Avaya sta preparando per il 2011 delle innovazioni tecnologiche che
dovrebbero rappresentare un vero e proprio “strappo” rispetto
all’esistente. La promessa alle aziende è quella di ottenere non
dei semplici benefici incrementali, ma vantaggi di ampia portata
nelle strategie di comunicazione. Va in questa direzione il
business guidato da Gianluca Attura, amministratore delegato della
filiale italiana il quale – in un incontro a Roma promosso in
collaborazione da Key4biz. – ha presentato il nuovissimo Flare
Experience il "tablet" business, basato su sistema
operativo Android, dedicato alla videocomunicazione e più in
generale all'integrazione di tutte le forme di collaborazione e
comunicazione (per visualizzare tutte le funzionalità
cliccare qui)
"Per noi la sfida sarà sull’integrazione della
videocomunicazione nelle piattaforme Uc, grazie alla nuova
architettura Aura rilasciata un anno fa, che consente la gestione
della comunicazione multimediale. Quando parlo di integrazione
intendo dire che la videocomunicazione sarà disponibile su un
stesso device insieme a voce, mail, internet, social network. Tutto
quanto gestito da un’unica interfaccia: Flear", spiega
Attura al Corriere delle Comunicazioni in un'intervista che
sarà pubblicata integralmente sul numero 20 del quindicinale in
uscita lunedì 29 novembre.
"Proporremo un sistema che permetterà ad esempio di associare
la videocomunicazione alla segreteria telefonica, che fornirà
esattamente gli stessi servizi quando il chiamante non trova
l’interlocutore che cercava; ma anche un sistema in grado di
ridirigere una chiamata in videocomunicazione su un apparato
vocale, o che permetterà di scegliere l’utente con cui aprire
una sessione video selezionandolo semplicemente dalla directory del
sistema telefonico dell’azienda. La chiamata video potrà essere
gestita come una chiamata vocale. La nostra soluzione sarà
disponibile dalla prossima primavera anche per le aziende
italiane".