Un mercato in forte ascesa. É quello dell’Enterprise Information
Management (Eim) che – stando primo studio condotto
dall’Osservatorio Eim, organizzato da Assinform in collaborazione
con Sirmi Cbt, Infocert, Olivetti e Siav – entro il 2015 esprimerà
il 15% del mercato software e dei servizi per un valore di 2
miliardi di euro (oggi ne fa registrare 1,2).
La ricerca, che ha censito su 70 aziende fornitrici di soluzioni
Eim e 270 aziende e organizzazioni utilizzatrici, ha rilevato una
la diffusione crescente che interessa la gran parte delle aziende
intervistate: il 74% di esse ha già adottato o prevede di adottare
tali soluzioni Eim entro il 2011.
“Tutte le banche e gli enti della PA interpellati – si legge nel
report – hanno dichiarato di avere investito o di prevedere di
investire in Eim, mentre la percentuale, pur restando su soglie
ragguardevoli, scende al 64% nell’Industria, al 70% nella
distribuzione, al 71% nella Sanità”.
“Si tratta di elementi di sicuro interesse che Assinform rende
disponibili nel solco di un impegno, già ampiamente riconosciuto,
di analisi e monitoraggio del settore Ict, e di pronta segnalazione
dei trend più interessanti e innovativi – commenta
Federico Barilli, direttore di Assinform – Tutti
gli elementi raccolti, danno conto di una componente di mercato non
solo molto vivace e di peso crescente, ma essenziale per accrescere
l’efficienza nelle aziende e nella PA. Basti pensare che dalla
fatturazione elettronica, che è solo una parte dell’Eim, possono
venire risparmi per le imprese italiane che Assinform stima in 17
miliardi di euro annui. E questo prima ancora di guardare ai
guadagni di efficienza che danno le soluzioni che permettono
l’accesso e la disponibilità delle informazioni giuste in
automatico, subito e lungo tutte le fasi di interi
processi".
La tipologia delle aree toccate dall’Eim vede in testa quella
dell’amministrazione-contabilità (77% delle aziende interessate
all’EIM), seguita da comunicazioni interne (51%); gestione del
personale (31%); supporto alle vendite (30%), contrattualistica
(18%), così come la progettazione e la produzione.
In un quadro così promettente permangono comunque alcuni fattori
di freno. Tra questi le ristrettezze di budget (31,5% degli
intervistati); la complessità organizzativa (15%), i tempi di
progetto e realizzazione delle soluzioni (6%).