Secondo Ennio Lucarelli, vicepresidente vicario di Confindustria
Servizi Innovativi e Tecnologici oltre 100mila professionisti della
comunicazione e del marketing si stanno spostando verso le
attività digitali. Intanto, la pubblicità on-line ha raggiunto il
10% del totale, con quasi 900 milioni di euro di raccolta. Si
tratta di una crescita del 18% nel periodo gennaio-agosto 2010
rispetto allo stesso periodo del 2009, contro un tasso di crescita
totale del 4,8%.
"La rivoluzione tecnologica che sta avvenendo nei servizi di
comunicazione e marketing attraverso il ricorso intensivo
all’Information Technology sta inducendo lo spostamento verso
attività digitali e quindi verso l'aggiornamento professionale
di oltre 100mila professionisti impegnati a vario titolo nelle
diverse aree: 54mila nella pubblicità, 21mila nelle ricerche di
mercato, 9mila nelle pubbliche relazioni, 19mila
nell'organizzazione di convegni e fiere". Lo ha detto
Ennio Lucarelli vicepresidente vicario di Confindustria Servizi
Innovativi e Tecnologici intervenendo al convegno di
AssoComunicazione su "Qualità governance e lavoro: il nuovo
ruolo dell'associazione" tenutosi questa mattina a
Milano.
Secondo Lucarelli si tratta di figure professionali che se fino a
ieri si confrontavano con manifesti, spot radio e televisivi,
interviste di mercato, oggi lavorano sempre più con le tecnologie
on line per individuare i nuovi trend dei gusti dei consumatori,
studiandone i comportamenti in rete e analizzando i contenuti
attraverso grandi basi dati, sempre più disponibili.
L'obiettivo è comunicare con i potenziali clienti in maniera
personalizzata e dialogante secondo le caratteristiche del Web
2.0.
"L'uso spinto di Internet è il nuovo traguardo del
settore della comunicazione e del marketing ed è fondamentale per
l'export del made in Italy – ha concluso Ennio Lucarelli –
Gli imprenditori italiani, che si sono dimostrati capacissimi a
fare tendenza, anticipando i gusti dei consumatori in paesi
culturalmente affini al nostro, oggi sono chiamati a giocare una
sfida globale per conquistare mercati in crescita tumultuosa, ma
più difficili da raggiungere e tutti da scoprire. Quelli delle
economie emergenti: Cina, India, Brasile, Corea, che sull'on
line stanno correndo. In Italia siamo agli inizi di questo
fenomeno, ma con un trend in netta crescita. Basti pensare che la
pubblicità su Internet da gennaio ad agosto 2010 è cresciuta del
18% sullo stesso periodo del 2009, contro un tasso di crescita
totale della pubblicità del 4,8%. Oggi l'incidenza della
pubblicità on-line sul totale complessivo della pubblicità,
secondo le nostre stime, supera ormai il 10% con quasi 900 milioni
di euro di raccolta".