I siti della Symbian Foundation verranno chiusi dal prossimo 17
dicembre. Lo hanno comunicato, in via ufficiale, i portavoce
dell'organizzazione che fino ad oggi ha seguito il progetto di
sviluppo della piattaforma Symbian. Symbian Foundation resterà
un'entità legale che si occuperà di curare le operazioni di
licensing del software e la gestione della proprietà intellettuale
connessa a Symbian.
Il sistema operativo resterà comunque open source e la fondazione
continuerà a fornire agli sviluppatori tutto il materiale
disponibile per iniziare a sviluppare codice per Symbian su
supporto Dvd oppure su chiavette Usb a partire dalla fine di
gennaio 2011.
Lo scorso 8 novembre Nokia aveva annunciato di voler assumere il
pieno controllo dello sviluppo dell’Os per smartphone, precisando
che alla Symbian Foundation, sarebbero rimaste in capo solo
funzioni di tipo gestionale. Tim Holbrow, executive director della
Symbian Foundation, aveva definito lo smembramento
dell’organizzazione no-profit e il passaggio del controllo della
piattaforma nelle mani di Nokia un “sisma” dell’industria
mobile.
La Symbian Foundation è stata creata due anni fa con l’appoggio
non solo di Nokia ma anche di Sony-Ericsson e Samsung. Il sostegno
di Sony-Ericsson e Samsung è tuttavia nel frattempo venuto meno,
dopo che i due produttori avevano comunicato di essere intenzionati
ad adottare la piattaforma Google Android per la loro ultima
generazione di smartphone.
Nonostante le “defezioni”, però, Symbian resta ancora il
numero uno dei sistemi operativi per smartphone, con una quota di
mercato del 37% a livello mondiale nel terzo trimestre, pur
perdendo rapidamente terreno a favore di Android e della
piattaforma iOs dell’iPhone. Secondo gli esperti ciò è dovuto
ad alcune lacune del software Symbian rispetto alla altre
piattaforme che renderebbero i cellulari Nokia meno adatti a
ospitare quelle funzionalità multimediali oggi sempre più
richieste, come e-mail, web browsing e navigazione.