Più coraggio e più velocità. Le frequenze devono essere
riallocate alle telco al massimo entro il 2013. Il Commissario
all’Agenda digitale Neelie Kroes mette fretta agli Stati membri
in vista del Consiglio dei ministri delle Tlc europei di domani,
invitandoli a “abbandonare ogni eventuale indecisione nel
prendere iniziative che possono risultare complicate”, così da
poter rispettare il termine richiesto (che potrà essere, solo in
casi eccezionali, rimandato al 2015).
“La commissione è convinta che la data del 2013 sia un
obbiettivo necessario oltre che realistico – dice Kroes -. Noi
vogliamo incoraggiare tutte le azioni che potranno rimuovere gli
ostacoli al raggiungimento di questo obbiettivo”.
La parte di spettro maggiormente coinvolta nell’operazione
riguarda gli 800Mhz, tuttora utilizzata da alcune vecchie tv
analogiche): sono le frequenze più pregiate per spingere la banda
larga mobile. Ma l’Europa punta, per l’Lte, anche alle bande
900 e 1800Mhz attualmente utilizzate per servizi 2G.