Grazie a un software possibile simulazione aneurisma

Pubblicato il 06 Mar 2009

ANSYS Inc., innovatore globale nel campo delle tecnologie di
simulazione virtuale, ha annunciato che il progetto @neurIST ha
raggiunto un primo importante traguardo verso il proprio
obiettivo che è quello di aiutare i medici a capire e gestire
gli aneurismi cerebrali. Il progetto è stato sviluppato insieme
ad ANSYS per integrare simulazioni high-end, sempre più
utilizzate nel campo della biomedicina e della sanità.

 

Il progetto @neurIST, utilizzando il software ANSYS, ha
evidenziato la serie di strumenti – detta “toolchain” – che
automatizza operazioni complesse quali la modellazione e
simulazione di un aneurisma. Il progetto si sta indirizzando
verso lo sviluppo di trattamenti “personalizzati” di questa
condizione devastante.

 

Un aneurisma è una sorta di rigonfiamento dovuto a un
indebolimento delle pareti delle arterie caratterizzato da una
costante minaccia di rottura, conseguente sanguinamento
incontrollato e spesso morte. In definitiva, il progetto @neurIST
fornisce previsioni individualizzate della possibile rottura
dell’aneurisma. La toolchain rappresenta una parte essenziale
dell’infrastruttura del progetto: combina strumenti diversi e
indipendenti in una suite integrata, nella quale l’output di un
tool diventa l’input del successivo. Il conseguente flusso di
lavoro automatizzato riunisce molteplici referti con i dati dei
pazienti – tra cui TAC, raggi X, angiogrammi e altri test di
routine – trasformandoli in rappresentazioni 3-D che sono alla
base delle simulazioni eseguite grazie al software ANSYS. Le
informazioni ottenute possono essere utilizzate in altri sistemi
software @neurIST da medici, ricercatori e ingegneri presso
ospedali, università o aziende produttrici di strumenti medici
per sviluppare trattamenti personalizzati. Il tasso di
disabilità e mortalità registrato con le soluzioni mediche
finora utilizzate è significativo; grazie all’innovativo
approccio @neurIST le équipe mediche saranno in grado di
valutare la minaccia di rottura rispetto alla necessità di un
intervento chirurgico rischioso. I partner del progetto stanno
raccogliendo e analizzando i dati clinici in attesa dello
sviluppo di best practice e – forse – di individuare le cause
determinanti di tale patologia.

 

“La necessità di utilizzare immagini e monitoraggio
computer-based, non solo per diagnosticare la malattia ma anche
per simulazioni personalizzate per testare trattamenti
alternativi, è ormai assodata”, ha dichiarato Jim Cashman,
presidente e chief executive officer di ANSYS. “@neurIST ne è
un esempio esaustivo. Il progetto fonde dati diagnostici,  di
modellazione e simulazione in una coerente rappresentazione della
condizione del paziente. La presenza di ANSYS nel progetto è in
linea con il nostro impegno nel promuovere l’utilizzo della
simulazione per applicazioni innovative – in precedenza
inimmaginabili. L’azienda vanta infatti un’esperienza di
lungo corso nel settore biomedico grazie alle sue tecnologie
all’avanguardia che favoriscono progressi significativi nella
soluzione di problemi complessi e unici”.

 

"L'obiettivo del progetto @neurIST è quello di
trasformare la gestione della malattia, fornendo una nuova
visione, una valutazione dei rischi personalizzata, metodi per la
progettazione di dispositivi medici migliorati, oltre a
protocolli di trattamento ottimizzati. Questo traguardo segna la
tappa più importante nell’ambito del progetto ed è un passo
fondamentale sulla strada della valutazione del rischio personale
che potrebbe ridurre di oltre il 50% terapie inutili, con un
conseguente risparmio stimato di centinaia di milioni di euro
all’anno, senza contare le conseguenze devastanti, personali e
familiari, della rottura di un aneurisma.”, ha dichiarato
Alejandro Frangi dell’Universita Pompeu Fabra di Barcellona,
coordinatore del progetto @neurIST. “Abbiamo sottoposto la
toolchain alla dettagliata valutazione di gruppi critici di
medici e chirurghi e la risposta è stata oltremodo entusiasta,
con più di 8 professionisti su 10 che si aspettano di vedere il
sistema entrare a far parte dei servizi clinici”.

 

“La nostra esperienza con i progetti in collaborazione come
@neurIST ha dimostrato che unendo expertise in diverse discipline
è possibile raggiungere molti più risultati di quanto avremmo
potuto fare da soli. L’approccio modulare che il team ha
adottato consente una rapida integrazione dei diversi strumenti
del progetto con il software di ANSYS. Ciò ha permesso che i
risultati fossero valutati rapidamente, in modo da comprenderne
le implicazioni per ciò che riguarda il trattamento degli
aneurismi cerebrali”, ha commentato Ian Jones, capo dei servizi
tecnici presso ANSYS UK.

 

Questi risultati vengono utilizzati da altri strumenti sviluppati
per il progetto, alcuni dei quali basati anch’essi su software
ANSYS: per esempio, la suite software @neuENDO è in grado di
personalizzare e ottimizzare la progettazione di dispositivi
medici come stent e coil. “@neuENDO consente al progettista di
studiare gli effetti della fluidodinamica e delle sollecitazioni
all’interno delle arterie, nonché i relativi vantaggi di stent
alternativi utilizzando le funzionalità integrate del software
ANSYS per simulare le interazioni fluidostrutturali”, ha
concluso Derek Sweeney, managing director di IDAC Irlanda,
partner di ANSYS responsabile del modulo @neuENDO.

 

@neurIST

Il progetto @neurIST, il cui titolo completo è Scienze
Informatiche Biomediche Integrate per la gestione di aneurismi
cerebrali, è un progetto integrato del sesto programma quadro
della Commissione Europea (CE) e mira a fornire i canali per
l’integrazione di tutte le fonti di dati sugli aneurismi
cerebrali. Dei sette pacchetti del progetto di lavoro, due sono
dedicati allo sviluppo delle quattro software suite integrate
destinate ad uso clinico e industriale, due sono improntate alla
sicurezza dell’infrastruttura IT e una dedicata alla raccolta
dettagliata dei dati clinici. I pacchetti dedicati a gestione,
diffusione e sfruttamento completano la struttura del progetto, e
i risultati sono pensati per essere facilmente trasferibili ad
altre malattie. La parte centrale della strategia @neurIST è lo
sviluppo di integrazione verticale attraverso strutture di dati e
scale di lunghezza, ma l'integrazione orizzontale a qualsiasi
livello di astrazione, dall'accesso alle fonti di
informazione alla loro complessa elaborazione, alla
rappresentazione della conoscenza, strutturazione e fusione, sono
tutti elementi che cementeranno la collaborazione tra le
discipline. Per ulteriori informazioni, visitare www.aneurist.org.

 

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