Ngn: Calabrò prende tempo. Regole nel 2011

Materia complessa e delicata: il Consiglio dell’Authority proroga all’11 gennaio 2011 la discussione sulla regolamentazione delle reti ultrabroadband. E sulle tariffe di terminazione mobile: via al nuovo modello parametrato sull’operatore efficiente

Pubblicato il 17 Dic 2010

E' rimandata a gennaio 2011 la partita delle regole Ngn. Il
Consiglio dell'Authority ha avviato oggi la discussione
sull'impianto regolatorio che farà da base alla realizzazione
delle reti di nuova generazione, ma nessuna decisione in merito
sarà presa nell'arco delle prossime ore come invece scritto
oggi su Milano Finanza.

Come anticipato stamattina sul nostro sito il Consiglio ha deciso
di prendere tempo considerata la complessità della materia:
all'avvio della discussione odierna farà seguito almeno un
altro appuntamento, quello in calendario l'11 gennaio. E anche
in merito ai contenuti del documento la versione dell'Agcom
potrebbe discostarsi e non poco da quella sottoposta alla stessa
Authority dal Comitato Ngn presieduto da Francesco Vatalaro. Non è
ancora possibile svelare dettagli ma una fonte fa sapere al
Corriere delle Comunicazioni che le anticipazioni di Milano Finanza
contengono "numerose inesattezze" e che "il
documento Vatalaro sarà ampiamente superato dalla versione in via
di elaborazione da parte dell'Authority"

Anche riguardo alle tariffe di terminazione mobile – questione
all'odg dell'odierno Consiglio – per il listino definitivo
bisognerà attendere. Il Consiglio ha approvato il modello
"che si parametra sull'operatore efficiente".

“Con le decisioni assunte oggi, l’Italia compie un ulteriore
passo avanti verso l’armonizzazione del proprio impianto
regolatorio con quello europeo – sottolinea il presidente Corrado
Calabrò -. Un passo importante in vista della creazione di un
mercato unico dei servizi di comunicazione elettronica con regole
uniformi. Le decisioni assunte dall’Agcom consentiranno, una
volta completata l’analisi di mercato, di ridefinire le tariffe
di terminazione con vantaggi per i consumatori” .

L’Autorità ha definito il nuovo modello per la determinazione
delle tariffe di terminazione mobile, "in linea con quanto
richiesto dagli orientamenti comunitari e con le esperienze delle
Autorità di regolazione dei principali paesi europei", si
legge in una nota dell'Agcom. "Grazie alla disponibilità
di questo strumento avanzato, l’Agcom ha deciso di avviare il
terzo ciclo dell’analisi del mercato della terminazione mobile.
Obiettivo del procedimento è la revisione del glide path definito
nel 2008, ossia verificare se, ed in quale misura, i livelli delle
tariffe di terminazione dei quattro operatori mobili debbano essere
rivisti, per tenere conto delle dinamiche di mercato e del grado di
competizione". L'Agcom puntualizza che l’analisi di
mercato, prima di affrontare la questione delle misure
regolamentari, esaminerà sia la definizione del mercato, "nel
cui ambito sarà valutato anche il servizio di terminazione
sms", sia l’analisi della situazione concorrenziale,
"alla luce anche del ruolo crescente degli operatori mobili
virtuali".

Le tariffe certamente scenderanno, anche perché l'Italia
dovrà adeguarsi agli altri Paesi Ue le cui condizioni di mercato
sono analoghe alla nostra. Ma al momento non è possibile stabilire
dunque con puntualità a quanto ammonteranno. Il modello approvato
oggi dovrà essere sottoposto ad analisi di mercato e passare il
vaglio della Commissione europea alla stregua di quanto avvenuto
per l'unbundling. "Il procedimento – svolto secondo le
consuete procedure di consultazione pubblica nazionale e
comunitaria – dovrebbe concludersi entro la prima metà del 2011,
così da permettere la definizione dei nuovi valori delle tariffe
di terminazione per il prossimo anno", si legge nella nota
emessa dall'Agcom.

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