Internet sicuro, anche Google scende in campo a fianco della
Polizia postale italiana. È la novità presentata oggi presso la
Sala Polifunzionale della presidenza del Consiglio dei ministri,
con cui viene rilanciato il progetto “Non perdere la
bussola”.
“Ogni giorno aprono 100 nuovi siti pedopornografici – ha detto il
ministro dell'Interno Roberto Maroni commentando
l'iniziativa – e la Polizia postale ne ha monitorati oltre 300
mila in 10 anni, chiudendone molti”. Un progetto necessario a
fronteggiare il bullismo online "fenomeno sempre esistito, ma
amplificato – dice il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni –
dalle nuove tecnologie".
Con la nuova fase, il progetto apre anche alle famiglie e agli
insegnanti grazie a un doppio percorso: una serie di incontri nelle
scuole e, online, una pagina espressamente dedicata da Google ai
temi della privacy e della sicurezza (raggiungibile
all'indirizzo www.google.it/sicurezzafamiglia).
Il portavoce di Google, Scott Rubin, spiega che il progetto si
articola in tre fasi. La prima consiste nel dare ai genitori gli
strumenti necessari per selezionare i contenuti della rete, e per
questo su Google e su Youtube "è possibile attivare i filtri
safeserch, che consentono di modificare alcune impostazioni del
browser in modo da eliminare dai risultati delle ricerche alcuni
contenuti considerati a rischio". A questo proposito sono
stati presentati i risultati di un'indagine commissionata a
People (società di ricerche di mercato con sede a Milano) da Terre
des Hommes, con il sostegno di Google, Vodafone e la fondazione Ugo
Bordoni, che mostrano come, su un campione di 500 genitori
italiani, solo il 18% ha dimostrato di conoscere in modo
approfondito il mondo di Internet. La seconda mossa prevede
l'educazione degli utenti spalmata su una serie di progetti
simili a “Non perdere la bussola”, rivolti anche a giovani e
insegnanti. Il terzo passo consiste nella creazione di partnership
con la polizia e le istituzioni, governative e non.
Una mossa strategica, per Google, per recuperare terreno sul fronte
della privacy. Secondo Rubin "sul portale Youtube, ogni
minuto, vengono uploadate 35 ore di video: impossibile controllare
tutto, per questo è importante la collaborazione degli utenti che,
con le segnalazioni, possono aiutare a rendere il web più sicuro e
pulito".
Il progetto “Non perdere la bussola” nel primo anno di vita ha
coinvolto 180mila studenti in 450 scuole diverse che hanno visto
agenti della Polizia postale tenere lezioni di sicurezza, dice il
prefetto Oscar Fioriolli. Ma si punta quest'anno a raggiungere
200mila studenti. Il Capo della Polizia postale e delle
comunicazioni Antonio Apruzzese: "Nel corso del 2010 sono
stati monitorati 1900 siti internet oscurandone 900 e denunciandone
600 per pedopornografia: le operazioni sotto copertura sono state
66 e gli arresti più di 60".