General Atlantic diventa il secondo azionista di Kaspersky

Il fondo privato americano investe 200 milioni di dollari nella società russa ed entra in quota con il 20%. Parte la sfida a Symantec e McAfee. E si guarda alla Borsa, dove l’azienda moscovita potrebbe sbarcare entro 3 anni

Pubblicato il 24 Gen 2011

Kaspersky Lab, azienda specializzata nel settore della sicurezza e
delle soluzioni di gestione delle minacce informatiche, annuncia
l’avvio di una partnership con la società General Atlantic, una
delle principali società d’investimento private al mondo.
L’accordo segna una fase importante nella strategia di crescita
globale di Kaspersky Lab, che beneficerà del supporto strategico
della General Atlantic per proseguire la propria espansione nel
mercato globale. GA con l’acquisto di diverse quote di minoranza
diventa il secondo principale azionista dell’azienda russa. I
dettagli finanziari dell’operazione restano confidenziali.

Secondo il Financial Times, General Atlantic ha investito circa 200
milioni di dollari in Kaspersky, in cambio di una quota del 20%,
diventando così il secondo maggior azionista della società di
software con sede a Mosca, specializzata in anti virus, che con
l'appoggio del nuovo azionsita teneterà di creare problemi ai
maggiori competitor, vale a dire Symantec e McAfee. Il valore di
Kaspersky è stimato in un miliardo di dollari. L'azienda
vorrebbe sbarcare in Borsa in un periodo compreso fra tre e cinque
anni.

"Per Kaspersky Lab questa partnership, portando a bordo un
investitore con un’esperienza trentennale nel campo della
crescita internazionale di aziende produttrici di software e di
tecnologia, è un passo strategico per i nostri progetti di
crescita globale. General Atlantic è il partner che
cercavamo": così commenta Eugene Kaspersky, Ceo cofondatore
nel 1997 e azionista di controllo di Kaspersky Lab, insieme
all'ex moglie Eugene.

John Bernstein, Managing Director e Head of Europe di General
Atlantic, ha commentato: "Kaspersky Lab è una delle aziende
con la più alta crescita globale ed è dotata delle più
sofisticate tecnologie per la protezione rivolta a utenti finali e
d’impresa contro le minacce informatiche di oggi e future. Siamo
rimasti colpiti dal management di Kaspersky Lab e crediamo che
l’azienda abbia un posizionamento ideale per garantire una
crescita continuativa. Per noi questa partnership, con un
“visionario” come Eugene Kaspersky, è una grande opportunità,
e non vediamo l’ora di lavorare con una società tecnologica
pionieristica e qualitativamente superiore come la sua, per
sostenerla nella sua rapida crescita".

Con questa partnership, Kaspersky Lab avvia una fase nuova della
sua strategia di crescita globale: l’azienda è cresciuta in modo
consistente e molto più velocemente rispetto al proprio mercato di
riferimento, e oggi ha un tasso di crescita più che doppio
rispetto a quello del mercato nel suo insieme. Attualmente
Kaspersky Lab ha davanti a sé grandi e ulteriori opportunità di
crescita nel mercato della Endpoint security, degli obiettivi
particolarmente aggressivi nei settori Consumer e Corporate, mentre
prosegue l’espansione del proprio portfolio di prodotti e di
quello tecnologico, fino ad abbracciare il cloud computing, l’IT
consumerization e la creazione di tecnologie innovative per
affrontare le minacce dell’Era “post PC”. General Atlantic,
con i suoi investimenti di successo realizzati in imprese dotate di
una crescita notevole e grandi potenzialità, ha visto in Kaspersky
Lab un’interessante opportunità di investimento che si addice
perfettamente all’esperienza pluridecennale della GA
nell’industria dei software.

Natalya Kaspersky, Presidente del Board of Directors, cofondatrice
e rilevante azionista di minoranza della Kaspersky Lab ha
commentato così l’accordo con la General Atlantic: ”Nel corso
della nostra storia il nostro business si è sempre sviluppato
molto velocemente, e l’attuale tasso di crescita di Kaspersky Lab
è ben più elevato di quello dell’industria informatica di
riferimento. La nostra azienda è stata corteggiata da diverse
società di private equity negli ultimi dieci anni, a riprova di
come sia attrattivo il nostro business: abbiamo quindi realizzato
che era necessario fare un passo ulteriore nella nostra strategia
di crescita globale, con un partner capace di portare valore
aggiunto in termini di sviluppo strategico e di maturazione della
nostra organizzazione. Sono entusiasta che questo partner sia la
General Atlantic”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati