Rivoluzione in corso nell’agguerrito mercato della telefonia
mobile giapponese: gli smartphone ispirati al modello iPhone di
Apple si fanno prepotentemente strada nelle classifiche generali
dove 7 modelli sui 10 più venduti sono ormai telefonini
‘intelligenti’ con touch-screen.
Secondo i dati pubblicati a Tokyo dalla società di analisi Gfk
Japan, gli smartphone dominano le vendite anche nell’ultima
settimana esaminata (10-16 gennaio) occupando le prime sei
posizioni e relegando il primo dei tradizionali cellulari, con la
classica apertura a conchiglia, non oltre il settimo posto.
L’ultimo rapporto, pur senza rivelare il numero complessivo di
terminali venduti, segnala l’ulteriore scossone per il ricco
mercato nipponico: i 3 modelli più richiesti sono, nell’ordine,
il Galaxy S di Samsung, che monta il sistema operativo Android
sviluppato da Google, e due varianti dell’iPhone 4 (da 16 e 32
gigabyte di memoria fissa), entrambi smartphone di concezione
"straniera" e, soprattutto, modelli standard venduti nel
mondo.
Il successo dei telefonini globali decretato dal pubblico nipponico
è un fatto impensabile fino a pochi anni fa nel Sol Levante, un
mercato che, sebbene tra i più avanzati al mondo in materia di
cellulari, è sempre stato dominato dai produttori nazionali:
modelli fatti su misura, quasi mai usciti dai confini
dell’arcipelago, così diversi da quelli internazionali da
guadagnarsi l’appellativo di "Galapagos Keitai"
(cellulari Galapagos), per indicare il concetto darwiniano di
evoluzione separata di una specie a seconda del contesto
territoriale.
La globalizzazione del mercato mobile nazionale, avviata dal lancio
dell’iPhone nel 2008, ha influenzato le strategie dei principali
produttori nipponici, che hanno iniziato ad adottare le piattaforme
software internazionali adattandole alle funzioni dei
"vecchi" telefonini: è il caso di Sharp e Toshiba, da
sempre tra i principali player del settore, che hanno lanciato con
successo smartphone Android dotati di tecnologie locali finora
inedite per i telefonini "intelligenti", come la tv
digitale terrestre e il portafoglio elettronico.