Nuovi assetti azionari e nuova governance, all’insegna del
“cambiamento nella continuità”, per Selta: la famiglia Carpani
ha rilevato la quota del 36% facente capo per il 24% all’ex
presidente Giuseppe Bertolini e per il restante 12% ad altri soci,
assumendo il controllo azionario della società. Altre quote sono
detenute da Carlo Tagliaferri e altri soci minori.
IN questo contesto Carlo Tagliaferri, già vicepresidente, è stato
nominato presidente e consigliere delegato. Maurizio Carpani è
stato nominato vicepresidente e Gianpietro Freddi è stato
confermato amministratore delegato. I nuovi assetti riflettono un
rafforzato impegno della proprietà per lo sviluppo delle attività
core business dell’azienda e per lo sviluppo di nuovi settori
collegati e mercati.
“Il nuovo piano industriale fa leva sui punti di forza
dell’azienda, nel campo delle telecomunicazioni e
dell’automazione per le utilities e apre nuove prospettive nel
settore dell’energy management e delle smart grid – spiega
Tagliaferri – Tra le priorità figurano inoltre nuovi programmi a
breve per l’espansione sui mercati internazionali – a partire
dall’Europa – rafforzando portafoglio prodotto, collaborazioni e
presenza aziendale”.
Nei sistemi di comunicazione aziendale, Selta è il produttore
nazionale, fornitore della Pubblica amministrazione attraverso la
convenzione Consip e, all’estero, partner industriale di
Telefonica in Spagna. Nel campo delle utilities, è fornitore
consolidato di soluzioni per la gestione e l’automazione della
rete elettrica di trasporto di Terna e di distribuzione di Enel,
nonché altri operatori in Italia e all’estero. L’azienda è
anche fornitore di soluzioni di telecomunicazione in tecnologia
xDsl e “bonding” per la larga banda e il backhauling della rete
mobile di Telecom Italia.
Con due poli industriali e di progettazione, a Cadeo (Piacenza) e a
Tortoreto (Teramo), Selta ha una forte impronta di innovazione,
come dimostrano i 120 addetti alla progettazione, un budget R&D
superiore al 12% del fatturato, la proposta tecnologica certificata
Microsoft per la Unified Communication, la capacità di competere
su progetti avanzati di energy automation con i maggiori gruppi
internazionali. Nel 2010, malgrado l’andamento riflessivo del
mercato delle Telecomunicazioni, il fatturato del gruppo è stato
superiore ai 55 milioni di euro, con un incremento di oltre il 12%
sull’esercizio precedente.