Sono finiti i tempi in cui insegnanti e presidi additavano Facebook
come fonte di distrazione. Almeno all’Istituto Tecnico Economico
per l’Informatica e per il Turismo “Costa” di Lecce che già
ha avviato una sperimentazione didattica utilizzando il social
network di Mark Zuckerberg.
“FaceNoteBook – Il Social Classwork” – questo il nome
dell’iniziativa – prevede la dotazione di un notebook in comodato
d’uso agli studenti che lo utilizzano durante alcune ore di
lezione e per fare i compiti a casa.
Tre i filoni del progetto: l’insegnamento delle basi del
linguaggio Html agli studenti di terza media da parte di docenti e
studenti del Costa; l’approfondimento della comprensione e della
scrittura in lingua inglese attraverso connessioni in tempo reale
con classi di studenti inglesi; l’uso del social network quale
strumento innovativo di marketing per la promozione turistica del
territorio.
Per quanto concerne l’insegnamento dell’informatica, si tratta
di alcune lezioni rivolte a studenti della scuola media inferiore e
relative all’insegnamento delle nozioni base del linguaggio Html.
I docenti della scuola leccese hanno avviato una sperimentazione
per insegnare le istruzioni base agli studenti della scuola media.
Trattandosi di lezioni a cui non tutti i ragazzi sono interessati
ma solo quelli cha hanno il pallino per il web, per l grafica o per
il computer in generale, la scelta di utilizzare Facebook è stata
quasi un obbligo.
Potremmo definirlo un caso moderno di “montagna” che va da
“Maometto”, nel senso che è la scuola ad andare nel mondo dei
giovani, nel loro habitat. Sono già state pubblicate su Facebook
le prime lezioni sotto forma di “note”, le quali possono essere
lette da chiunque abbia un profilo e, in più, possono essere
commentate in tempo reale dai ragazzi e dai docenti con richieste
di chiarimenti o dettagli informativi. Il corso si chiama “Html
al Costa – Lezioni su Facebook” e le prime due lezioni sono
visibili agli indirizzi riportati in coda.
L’utilizzo previsto dalla sperimentazione relativa
all’insegnamento della lingua inglese è sicuramente più
immediato ed intuitivo. I ragazzi leccesi, coordinati da un
docente, creeranno un gruppo “privato” formato dagli alunni
delle due classi, quella italiana e quella inglese, ed una volta
alla settimana apriranno il proprio notebook, si
“sintonizzeranno” su facebook e faranno un’ora di lezione
allo stesso tempo divertente e fortemente formativa.
Nell’ora di economia, invece, gli studenti applicheranno tutti
gli strumenti messi a disposizione da Facebook per sperimentare un
progetto di marketing turistico. Profili, gruppi, pagine, eventi,
chat, note e ogni altra possibilità sarà ampiamente sfruttata per
incrementare la conoscenza dell’offerta turistica salentina e per
aumentarne il volume d’affari. Il primo banco di prova sarà la
prossima edizione della Bit (Borsa Internazionale del Turismo) che
avrà luogo fra pochi giorni a Milano.