Con Cisco per l’interoperabilità delle reti mobili

Pubblicato il 07 Feb 2011

Italtel e Cisco annunciano la positiva conclusione dei test di
interoperabilità tra il Telephony Application Server (Tas) di
Italtel, il data base centralizzato Hss di Italtel e il Cisco Core
Ims Control Layer.

Tas è un modulo specifico di i-Tis, la suite di prodotto di
Italtel progettata espressamente per reti Ims ed in grado di
fornire servizi di Multi Media Telephony (MmTel), simulazione di
servizi legacy di reti Pstn e Isdn, diversi servizi avanzati tra
rispondenti alle normative degli enti regolamentari delle
telecomunicazioni dei singoli Paesi. Facendo leva sulle solide
esperienze che Italtel ha maturato nella messa a punto di servizi
per diversi operatori in numerosi Paesi del mondo, dove vigono
normative diverse, Tas è infatti in grado di rispettare le
richieste specifiche del cliente/paese su temi come Lawful
Interception o Emergency Calls e permettendo così una rapida
evoluzione da un ambiente pre-Ims ad uno pienamente Ims.

Il test di interoperabilità si inserisce in un percorso più ampio
che intende rafforzare la presenza di Italtel e Cisco nel segmento
di mercato dei Service Provider mobili convergenti con l’offerta
di una soluzione congiunta end-to-end per reti Ims /Voice over Lte.
Questa soluzione si basa sulla product suite i-Tsi di Italtel e sul
catalogo prodotti di Epc (Evolved Packet Core) e Ims di Cisco.

“In relazione all’emergere di Ims come motore per la creazione
di servizi per le reti IP di nuova generazione, l’industria ha
evidenziato il bisogno di una precisa standardizzazione degli
elementi di rete fondamentali basati su Ims”, ha detto Camillo
Ascione, responsabile Cisco & Oem Products and Solutions di
Italtel. “ Il nostro Tas è stato progettato fin dall’inizio
per essere pienamente aderente allo standard 3Gpp Ims. Questo
consente ai service provider di costruire, senza complessità
tecnologiche, una rete multi-vendor e di proporre alla clientela,
utilizzando la stessa rete convergente core, servizi nuovi o già
esistenti, applicazioni multimediali e servizi convergenti”.

“Continuiamo a guidare il mercato dei Service Provider grazie
all’impegno e alla proattività con i nostri clienti e i nostri
partner. I test di interoperabilità sono fondamentali per
rispondere in modo adeguato alla richiesta crescente del mercato di
soluzioni di telefonia Ip su standard aperto”, ha commentato
Rubens Malloggi, Global Italtel Alliance Lead di Cisco. “Lo
standard Ims si evolve e Cisco conferma il suo impegno a offrire
nel proprio portafoglio soluzioni aperte e basate su standard.
L’obiettivo è dare ai Service Provider gli strumenti per
costruire soluzioni convergenti fisse e mobili
best-in-class”.

Il Tas di Italtel è dotato di interfaccia standard Sip-Isc
(interfaccia Session Initiation Protocol – Ims Service Control,
secondo le raccomandazioni 3Gpp Ims R8). Inoltre, TAS espone
interfacce standard aperte verso il sistemi Oss e Bss (Operation
and Business Support Systems).

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati