Brutto colpo per i pc: in calo le vendite per “colpa” dei tablet

Gartner: i consumatori sono attratti dai nuovi device, mentre sul mercato professionale pesa il cambio euro-dollaro. Il 2010 registra vendite piatte e il 2011 sarà l’anno decisivo per il segmento consumer: necessario per i vendor ripensare le strategie.

Pubblicato il 08 Feb 2011

Affari col segno meno per i produttori di Pc nel quarto trimestre
2010 in Europa occidentale: Gartner rileva nel suo ultimo report
che nel nostro continente a fine anno sono stati distribuiti 19,4
milioni di personal computer, in calo del 4,4% rispetto allo stesso
periodo del 2009. L’intero 2010 è stato un anno “piatto” per
l’Europa occidentale, con 46 milioni di unità distribuite.

“Di solito, l’ultimo trimestre dell’anno è un periodo di
forti vendite, trainate dal segmento consumer”, commenta Meike
Escherich, principal analyst di Gartner. “Invece, tra ottobre e
fine dicembre 2010, il segmento consumer del mercato Pc in Europa
occidentale ha proseguito il suo trend negativo, con un declino
dell’8,1% dei volumi”. Anche i mobile Pc distribuiti per il
mercato consumer sono scesi del 2%, perché i negozianti sono molto
cauti nel rifornire il magazzino.

In un quadro economico che resta debole, nota Idc, la spesa degli
utenti si è decisamente spostata dai Pc verso altri device di
elettronica di consumo, come i media tablet, le console per giocare
e i lettori di e-book. Sull'acquisto dei Pc ha influito il
cosiddetto approccio “wait-and-see” (aspetta e vedi): i
consumatori si aspettano nuovi prodotti e tablet meno cari in
questo inizio 2011 e hanno quindi rimandato lo shopping.

Quanto al mercato Pc professionale, è rimasto piatto nel quarto
trimestre 2010 in Europa occidentale. Idc spiega che i prezzi dei
Pc hanno rappresentato un problema per via dell’aumento del tasso
di cambio euro/dollaro.

Un mercato debole ha significato contrazione delle vendite per
tutti e tre i principali produttori presenti in Europa. Hp ha
riconquistato la leadership (persa nel quarto trimestre 2009 a
favore di Acer) con uno share del 22,1%, ma i volumi distribuiti si
sono contratti dello 0,5% a 4,2 milioni di unità. Acer ha perso
2,2 punti percentuali sul market share e il 13,5% sui volumi (in
totale ha distribuito 4 milioni di Pc), colpita soprattutto dal
declino della domanda di mini-notebook. Dell ha vistro contrarsi i
volumi del 5,3% nel quarto trimestre 2010 rispetto al quarto
trimestre 2009, con un market share più o meno invariato al 9,8%.
Da notare, per contro, la crescita della quarta in classifica, Asus
(+13,5%, market share del 9,5%), e della quinta, Apple (+13,5%,
share del 6,2%).

“Il 2011 sarà un anno decisivo sul mercato consumer”, nota la
Escherich. “Vendor e service provider dovranno ripensare alle
loro strategie per conservare i clienti e attrarne di nuovi se
vogliono sopravvivere in un ambiente sempre più competitivo”.

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