Non ha ancora due mesi ed è già una best practice l’incubatore d’impresa EnLabs ispirato al modello Silicon Valley, fondato dall’imprenditore Luigi Capello che svolge, da anni l’attività di investitore privato in startup.
I circa (duecento) Opinion leader invitati all’evento “Start up Me! Dall’idea…all’impresa di successo!” svoltosi in occasione della Social Media Week nei locali di 400 mq di EnLabs, sono stati coinvolti dal visionario progetto di questa innovativa esperienza di incubazione Made in Italy che fa già proseliti.
Nel corso dell’evento è stato presentato il Programma di Incubazione per gli aspiranti neo imprenditori. L’attività inizierà già nei prossimi giorni per terminare con la selezione finale nel mese di aprile, momento dal quale partirà detto Programma.
Quindi, nelle stanze degli “EnLabs Friends” sono state presentate le alleanze in essere, per rendere innovativa ed interdisciplinare la struttura: l’Associazione Physeon per lo sviluppo della professionalità competitiva, etica e solidale; InnovationLab, un’iniziativa per la promozione della formazione degli innovatori universitari, Italian Angels for Growth il primo gruppo italiano di Business Angel, Meta Group un gruppo interessato alla consulenza internazionale e alla gestione di fondi.
“La visione del “modello EnLabs” – spiega Luigi Capello – consiste nel realizzare ogni azione diretta a favorire la crescita quantitativa e qualitativa della nuova imprenditoria che ha tutte le caratteristiche per essere alla base di un nuovo rinascimento dell’economia italiana. La preparazione, l’innovazione e la visione internazionale favoriscono un’imprenditorialità moderna, competitiva e socialmente responsabile, realmente efficace nel mercato globale, ma soprattutto in grado di creare nuovi posti di lavoro diffusi sul territorio”
“Abbiamo immaginato EnLabs non solo come incubatore – prosegue ma come luogo dove si trasmette fiducia nelle giovani generazioni unitamente alla cultura d’impresa d’eccellenza. Riteniamo l’ambiente particolarmente favorevole alla circolazione di competenze, idee e conoscenze, anche grazie all’interazione con gli altri professionisti/startup che lavorano negli spazi di coworking”.
Il manager è convinto che la contaminazione virale e interdisciplinare favorisce e moltiplica la creazione e la diffusione dell’innovazione non solo di prodotto, ma anche di processi, networking e di comunicazione.
“Abbiamo anche previsto – annuncia Capello – un piano dedicato all’incentivazione dell’imprenditoria femminile innovativa attraverso seminari informativi e borse di studio messe a disposizione dall’Associazione Physeon; la scelta di diventare imprenditrici nell’ICT in Italia è ancora oggi sotto considerata dalle giovani donne”.
E il modello di incubatore di EnLabs sta già ottenendo una forte adesione istituzionale. Tra i numerosi ospiti abbiamo Carlo Capria, dirigente del Gabinetto del Ministro dello Sviluppo, la Presidente del Comitato Pari Opportunità del Ministero dello Sviluppo Mirella Ferlazzo.
Nel futuro prossimo EnLabs ha numerosi progetti: la partecipazione al primo incubatore virtuale italiano Nuvolab promosso da un giovane imprenditore, Francesco Inguscio. All’iniziativa partecipa anche la società Captha di Paolo Ivancevich; l’attivazione di un veicolo di investimento per far sì che le nostre startup possano avere anche le risorse finanziarie necessarie per coprire i round successivi; l’esportazione del modello EnLabs anche nella altre città e regioni che lo hanno espressamente richiesto.