Nokia si piega a Microsoft e Google e ai loro sistemi operativi
mobili, molto più snelli e competitivi per il segmento in forte
crescita e redditizio degli smartphone? Solo ieri il Ceo Stephen
Elop lanciava l’allarme sulla situazione di crisi in cui si trova
Nokia, lasciando intendere che la necessità di un cambiamento
radicale è urgente. Oggi una fonte sentita dal Wall Street Journal
sostiene che l’azienda finlandese starebbe trattando con
Microsoft per poter utilizzare il sistema operativo mobile del
colosso del software.
Se l’accordo verrà raggiunto nelle prossime ore, l’annuncio da
parte di Elop potrebbe arrivare già venerdì, quando il Ceo
presenterà la sua strategia agli investitori a Londra.
Nokia potrebbe accordarsi anche, o in alternativa, con Google,
dicono gli analisti, e usare uno o entrambi i sistemi operativi
concorrenti (Windows Mobile e Android) in aggiunta a Symbian, il
software che Nokia ha sempre offerto sui suoi cellulari. Per ora
né Nokia né Google né Microsoft hanno confermato le
indiscrezioni della fonte del Wsj, ma Elop ha già segnalato in
alcune occasioni la possibilità che Nokia adotti un sistema
operativo esterno.
Qualunque decisione il Ceo annunci venerdì, sicuramente gli
analisti si aspettano dei cambiamenti per ribaltare il netto
declino della leadership che Nokia si era costruita negli ultimi
venti anni. Apple iPhone e i cellulari Android stanno rapidamente
catturando quote di mercato nelle fasce alta e media, specialmente
in Nord America, una regione che Nokia non è mai riuscita a
conquistare, anche per la tiepida ricezione di Symbian da parte
degli sviluppatori.
Al tempo stesso i cellulari di fascia bassa, business tradizionale
per la casa finlandese, sono minacciati sui mercati emergenti dai
produttori asiatici che offrono prezzi più bassi. E così gli
utili del quarto trimestre si sono ristretti del 16%. “Adottare
un altro sistema operativo è un'opzione possibile perché sul
mercato degli smartphone si vince soprattutto col software e i
servizi connessi", ha dichiarato Elop alla conference call con
cui ha presentato i risultati finanziari dell’azienda lo scorso
trimestre.
Microsoft sembra una scelta plausibile, anche considerato che è da
lì che viene Elop, e un’alleanza con Redmond è ben vista da
alcuni analisti. Ma non sarebbe la panacea: anche Microsoft ha le
sue difficoltà ad affermarsi sul mercato degli smartphone, nota la
società di ricerche Canalys, mentre i veri Os in crescita sono
quelli di Apple e Google. Senza contare i costi che Nokia dovrebbe
affrontare per creare un device differenziato su piattaforma
Windows (centinaia di milioni, calcolano alla Sanford C. Bernstein
& Co.) e i tempi di sviluppo: il nuovo cellulare arriverebbe sul
mercato non prima del 2012.