Sito avvisato mezzo salvato. Si potrebbe riassumere così il
comunicato di Anonymous che annuncia una seconda offensiva contro
le pagine web delle istituzioni italiane. Lo scorso 6 febbraio il
sito del governo italiano era stato colpito da un attacco DDoS
(Distributed Denial of Service) che aveva causato un rallentamento
nelle capacità di navigazione risparmiando solo la pagina
riservata alla Costituzione.
La nuova azione è prevista per il 13 febbraio. Ma il gruppo di
attivisti hacker lascia il dubbio su quale istituzione sia stata
scelta come bersaglio. L’azione è stata consacrata da Anonymous
con un nome: Operation Italy Part 2.
Sul comunicato (visibile all’indirizzo
http://i.imgur.com/IZ390.jpg) si legge: “Gli italiani meritano
qualcosa di meglio rispetto a Berlusconi e alla sua classe
politica”. Le ragioni che hanno spinto il gruppo ad attaccare le
istituzioni italiane sono conseguenza diretta del fatto che
"il governo sta tentando, con ogni mezzo a sua disposizione,
di ostacolare e negare ai cittadini l’accesso a internet (decreto
Pisanu, legge Romani, tassa Bondi/Siae). Berlusconi – continua il
comunicato – modifica regolarmente le leggi e ne crea di apposite
a suo piacimento per proteggere se stesso e il suo impero
commerciale, dimostrando disinteresse verso i suoi
cittadini”.
L'annuncio ha due valenze per Anonymous: maggiore visibilità e
la dimostrazione della fiducia nei propri mezzi nei confronti della
Polizia postale cui viene accordato un vantaggio nella "cyber
battaglia". Che potrebbe durare a lungo visto che, come scrive
il gruppo di attivisti, “La nostra protesta continuerà finché
le nostre richieste non saranno riconosciute e soddisfatte senza
riserve da parte del governo”.