Un competence centre dedicato ai servizi di pagamento innovativi.
Lo hanno battezzato l’Università Cattolica di Milano, Ibm e il
CeTif (Centro di ricerca su Tecnologie Innovazione e servizi
Finanziari dell'Università Cattolica del Sacro Cuore) con
l’obiettivo di studiare soluzioni sempre più all’avanguardia,
focalizzando l’attenzione sui temi di conoscenza del cliente
(customer payment insight), personalizzazione del servizio di
pagamento, time to service e flessibilità operativa.
Il Payment Agility Model – questo il nome del centro – si propone
dunque di approfondire le caratteristiche dei diversi stadi
evolutivi, le implicazioni derivanti dal proprio attuale
posizionamento e i benefici che possono derivare a ciascun
partecipante, dal punto di vista strategico e operativo, nel
passaggio da uno stadio a quello successivo del modello.
“Il business dei pagamenti è stato scosso da profondi
cambiamenti normativi che stanno determinando un aumento della
competitività nel settore. Per tale ragione- spiega Federico
Rajola, professore di Organizzazione Aziendale presso
l’Università Cattolica di Milano e direttore di CeTif – le
banche che vogliono presidiare tale mercato, dovranno puntare al
raggiungimento dell’agilità nei processi core, investendo
soprattutto sull’innovazione tecnologica.”
La normativa Psd (Payment Service Directive), l’ingresso nel
mercato di nuovi attori, la crescente selettività di un cliente
finale sempre più attento alla qualità del servizio di pagamento
e al prezzo dello stesso, richiedono agli Istituti finanziari
maggior agilità nella gestione di tale business e la capacità di
rispondere tempestivamente ai cambiamenti. E’ indispensabile
quindi un approccio strategico che permetta di fornire alla propria
clientela, nel più breve tempo possibile, una gamma di servizi di
pagamento che rispondano in pieno alle sue esigenze.
“La conoscenza approfondita dei propri clienti è alla base di
ogni proposta qualificata. L’utilizzo dell’analitica avanzata
diventa quindi strumento imprescindibile per attuare iniziative
personalizzate ad alto valore aggiunto – puntualizza Maurizio Brun,
VP Financial Services Sector Ibm Italia – La nascita del Competence
Center fa parte della consolidata e efficace collaborazione tra Ibm
e l’Università Cattolica di Milano e si colloca a pieno titolo
nel percorso promosso da Ibm verso la Smarter Bank.”
E in questa prospettiva verranno così approfonditi i temi di
conoscenza del cliente (customer payment insight), attraverso
l’impiego dei dati derivanti dalle operazioni di pagamento con
l’obiettivo di sviluppare il business.
Con riferimento ai temi di personalizzazione si affronteranno le
problematiche relative alla costruzione del servizio sulla base
delle esigenze del cliente. Si intende inoltre valutare quali
strumenti di business intelligence possono contribuire a
confezionare un servizio “su misura”.
Si tratterà quindi il tema della flessibilità operativa e time to
service, analizzando le modalità a disposizione della banca per
far fronte alla variabilità del servizio offerto: a una maggiore
agilità corrisponde in tal senso un minore tempo nella
realizzazione del servizio.
Le attività del Competence Centre si svilupperanno nel periodo
marzo – ottobre 2011 secondo il seguente calendario:
• 30 marzo 2011 – Customer Payment Insight – Analizzare il
pagamento per conoscere il cliente
• 18 maggio 2011 – Personalizzazione del servizio di
pagamento
• 21 giugno 2011 – Flessibilità operativa infrastrutturale e
Time to service
• 5 ottobre 2011 – Sintesi e linee guida
Le richieste di partecipazione ai lavori dovranno pervenire entro
il 15 marzo mediante comunicazione scritta all’indirizzo e-mail:
cetif@unicatt.it.