Pagamenti innovativi, Ibm battezza il competence centre

In collaborazione con CeTif e Università Cattolica di Milano via all’iniziativa per lo sviluppo di soluzioni innovative: focus sulla conoscenza del cliente e sulla flessibilità operativa

Pubblicato il 16 Feb 2011

Un competence centre dedicato ai servizi di pagamento innovativi.
Lo hanno battezzato l’Università Cattolica di Milano, Ibm e il
CeTif (Centro di ricerca su Tecnologie Innovazione e servizi
Finanziari dell'Università Cattolica del Sacro Cuore) con
l’obiettivo di studiare soluzioni sempre più all’avanguardia,
focalizzando l’attenzione sui temi di conoscenza del cliente
(customer payment insight), personalizzazione del servizio di
pagamento, time to service e flessibilità operativa.

Il Payment Agility Model – questo il nome del centro – si propone
dunque di approfondire le caratteristiche dei diversi stadi
evolutivi, le implicazioni derivanti dal proprio attuale
posizionamento e i benefici che possono derivare a ciascun
partecipante, dal punto di vista strategico e operativo, nel
passaggio da uno stadio a quello successivo del modello.

“Il business dei pagamenti è stato scosso da profondi
cambiamenti normativi che stanno determinando un aumento della
competitività nel settore. Per tale ragione- spiega Federico
Rajola, professore di Organizzazione Aziendale presso
l’Università Cattolica di Milano e direttore di CeTif – le
banche che vogliono presidiare tale mercato, dovranno puntare al
raggiungimento dell’agilità nei processi core, investendo
soprattutto sull’innovazione tecnologica.”
La normativa Psd (Payment Service Directive), l’ingresso nel
mercato di nuovi attori, la crescente selettività di un cliente
finale sempre più attento alla qualità del servizio di pagamento
e al prezzo dello stesso, richiedono agli Istituti finanziari
maggior agilità nella gestione di tale business e la capacità di
rispondere tempestivamente ai cambiamenti. E’ indispensabile
quindi un approccio strategico che permetta di fornire alla propria
clientela, nel più breve tempo possibile, una gamma di servizi di
pagamento che rispondano in pieno alle sue esigenze.

“La conoscenza approfondita dei propri clienti è alla base di
ogni proposta qualificata. L’utilizzo dell’analitica avanzata
diventa quindi strumento imprescindibile per attuare iniziative
personalizzate ad alto valore aggiunto – puntualizza Maurizio Brun,
VP Financial Services Sector Ibm Italia – La nascita del Competence
Center fa parte della consolidata e efficace collaborazione tra Ibm
e l’Università Cattolica di Milano e si colloca a pieno titolo
nel percorso promosso da Ibm verso la Smarter Bank.”
E in questa prospettiva verranno così approfonditi i temi di
conoscenza del cliente (customer payment insight), attraverso
l’impiego dei dati derivanti dalle operazioni di pagamento con
l’obiettivo di sviluppare il business.

Con riferimento ai temi di personalizzazione si affronteranno le
problematiche relative alla costruzione del servizio sulla base
delle esigenze del cliente. Si intende inoltre valutare quali
strumenti di business intelligence possono contribuire a
confezionare un servizio “su misura”.
Si tratterà quindi il tema della flessibilità operativa e time to
service, analizzando le modalità a disposizione della banca per
far fronte alla variabilità del servizio offerto: a una maggiore
agilità corrisponde in tal senso un minore tempo nella
realizzazione del servizio.
Le attività del Competence Centre si svilupperanno nel periodo
marzo – ottobre 2011 secondo il seguente calendario:
• 30 marzo 2011 – Customer Payment Insight – Analizzare il
pagamento per conoscere il cliente
• 18 maggio 2011 – Personalizzazione del servizio di
pagamento
• 21 giugno 2011 – Flessibilità operativa infrastrutturale e
Time to service
• 5 ottobre 2011 – Sintesi e linee guida
Le richieste di partecipazione ai lavori dovranno pervenire entro
il 15 marzo mediante comunicazione scritta all’indirizzo e-mail:
cetif@unicatt.it.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati