Fare di più per i servizi mobili via satellite. La Commissione
europea ha ammonito l'Italia e altri 20 paesi Ue a rispettare
gli impegni presi in materia di servizi mobili via satellite
utilizzabili per Internet ad alta velocità, televisione e
comunicazioni di emergenza a consumatori e imprese europee. Secondo
il calendario fissato nel 2008, infatti, tutti gli Stati membri
entro maggio di quest'anno dovrebbero rendere disponibili
questi servizi. Bruxelles ha lanciato l'allarme in quanto 21
Paesi non hanno ancora preso le misure necessarie in materia.
"È opportuno che gli stati membri adottino urgentemente tutte
le misure necessarie per garantire l'introduzione in tutta
l'Ue dei servizi mobili via satellite- ha affermato la
commissaria Ue all'agenda digitale Neelie Kroes – Servizi hanno
un ruolo cruciale per fornire servizi innovativi alle imprese e ai
cittadini europei, anche nelle zone remote o rurali, e conseguire
gli obiettivi dell'agenda digitale, ovvero garantire a tutti i
cittadini europei la disponibilità della banda larga".
La Kroes ha inviato oggi una lettera a Italia,Belgio, Bulgaria,
Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria,
invitandoli a "rimuovere le residue incertezze
giuridiche" per esempio quelle relative alle tariffe delle
licenze. Bruxelles ha invitato a "fare di più" anche i
due operatori che nel maggio 2009 si sono aggiudicati l'appalto
di questi servizi a livello paneuropeo, Inmarsat Ventures Limited e
Solaris Mobile Limited.