Telecom Italia comincerà a rallentare, per i propri clienti Adsl,
i servizi che “succhiano più banda”, come il peer to peer. Ad
annunciarlo sul proprio sito, nella sezione dedicata
all’assistenza clienti, lo stesso operatore.
“Allo scopo di garantire l'integrità della rete e il diritto
da parte della generalità degli utenti di accedere ai servizi di
connettività ad internet anche nelle fasce orarie in cui il
traffico dati è particolarmente elevato – si legge – Telecom
Italia, nel rispetto del principio di parità di trattamento e ove
necessario, si riserva la facoltà di introdurre per tutte le
offerte e/o i profili commerciali che prevedono traffico dati su
tecnologia Adsl, meccanismi temporanei e non discriminatori di
limitazione all’uso delle risorse di rete disponibili”.
L’operatoàr, potrà dunque limitare la velocità di connessione
ad Internet, intervenendo sulle applicazioni che determinano un
maggior consumo di banda "limitando la banda destinata a tali
applicazioni ad un valore massimo proporzionale alla banda
complessiva disponibile sul singolo Dslam”.
L’operatore spiega inoltre che questi meccanismi di network
management "hanno l’obiettivo di migliorare la qualità
complessiva del servizio e, non pregiudicando l’utilizzo delle
applicazioni di file sharing, permettono di garantire anche nelle
ore di punta una sufficiente disponibilità di banda per il
funzionamento soddisfacente delle altre applicazioni
“realtime”. In altre parole l’operazione non andrà ad
impattare su servizi quali la navigazione internet, l’utilizzo
della posta elettronica e la visione di Youtube. Telecom Italia
attiva i meccanismi "anti peer to peer " dopo che altri
operatori hanno messo in campo azioni di questo tipo.
Di conseguenza è prevista – “ in un'ottica di maggiore
trasparenza verso la clientela” – anche un aggiornamento delle
Condizioni Generali di Contratto dell'offerta Adsl a partire
dal 1° marzo. Le limitazioni riguarderanno comunque solo le
centrali congestionate dal traffico in località e in orari precisi
che Telecom si riserva di comunicare tempestivamente.
“Contrariamente agli altri operatori che già hanno messo in atto
azioni di network management – fa sapere l’operatore al
Corriere delle Comunicazioni – Telecom Italia renderà note quali
sono le centrali interessati alle attività”. L'operatore ha
infine chiarito che ci vorrà ancora qualche mese per mettere in
campo tali azioni.