900mila bilanci depositati nel 2010 presso il Registro Imprese
della Camera di Commercio nel formato Xbrl, con una qualità del
dato pari al 98%. È quanto emerso oggi a Roma in occasione del
convegno “I bilanci nel nuovo formato Xbrl”.
Ad annunciare il dato Valerio Zappalà, direttore
generale di InfoCamere che, con l’occasione, ha presentato il
nuovo servizio online sviluppato dalla società consortile delle
Camere di Commercio per sfruttare fino in fondo le potenzialità
dell’Xbrl .
“Il servizio in-balance-analisi dei dati societari – ha
puntualizzato Zappalà – fornisce informazioni statistiche e
trend sull’imprenditoria italiana. Punto di forza la possibilità
di consultare e confrontare i vari bilanci Xbrl delle società, in
base a parametri territoriali (Regione e Provincia), dimensionali
ed economici (addetti, natura giuridica) o anche tramite la scelta
puntuale”
Un servizio, dunque, che si configura come un efficace supporto
alle attività delle Camere di Commercio, che, in questo modo,
posso utilizzare uno strumento di analisi ed elaborazione in
precedenza non disponibile. E proprio basandosi sulle info
elaborate tramite in.balance, InfoCamere ha condotto un’indagine
statistica sui bilanci di esercizio 2009 di oltre 450mila aziende
dalla quale emerge una contrazione del 10,2% del fatturato rispetto
all’anno precedente. “Si tratta di una quadro puntuale- ha
concluso Zappalà – che metterà le Camere di Commercio nelle
condizione di valutare e mettere in campo azioni ad hoc a sostegno
del mondo produttivo”.
Del valore aggiunto del formato Xbrl e dei servizi annessi è
convinto anche Claudio Gagliardi, segretario
generale di Unioncamere.
“Il nuovo sistema rappresenta una grande opportunità per tutto
il Paese – ha ricordato Gagliardi – Costituisce infatti una
preziosa fonte di informazione economica e finanziaria che offre
possibilità di una lettura delle dinamiche di sviluppo e delle
criticità dei sistemi di impresa”.
Secondo il segretario, infatti, “i dati consentono di valutare le
dinamiche di crescita delle società di capitale, permettendo anche
di misurare l’economicità di gestione”. E ciò risulta quanto
più importante se si considera che gli indicatori di bilancio
hanno un peso rilevante “sia nella determinazione del metodo
creditizio delle imprese sia, seppur indirettamente, come misura
dello stato di salute di interi sistemi produttivi”.
Per ora sono solo le imprese a dover depositare in Xbrl i dati di
bilancio ma si sta lavorando anche per allargare il campo alle
pubbliche amministrazioni locale, come ha ricordato
Gianfranco Torriero, presidente di Xbrl
Italia.
“Si tratta di un obiettivo fondamentale – ha detto Torriero –
perché, oltre a garantire la massima trasparenza e accessibilità
ai dati pubblici andrebbe anche ad accelerare il processo
federalista dove è dirimente la questione della standardizzazione
e interoperabilità delle PA”.