Una proposta di lavoro comune, frutto della collaborazione fra
telco, over the top e media company, da sottoporre alla Commissione
europea il 13 luglio. Questo l'esito dell'incontro che ieri
ha visto presenti a Bruxelles i principali player dell'Ict
operativi in Europa convocati con urgenza dal commissario Neelie
Kroes per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori
dell'Agenda digitale e, soprattutto, per spingere gli
investimenti privati nelle nuove reti ultrabroadband in nome del
raggiungimento degli obiettivi europei al 2020.
Compatto il fronte delle telco: la richiesta avanzata al
commissario Kroes è stata quella di prevedere un risk premium per
chi investirà nelle infrastrutture in modo da consentire il
ritorno sul business, ossia la sostenibilità finanziaria dei
progetti. E l'appello ha riguardato anche il coinvolgimento
diretto delle Internet e media company.
"La cosa interessante emersa dall'incontro è
l'accordo tra i diversi soggetti in campo sulla necessità di
lavorare su tre settori: il contesto di regolazione visto che le
norme attuali non rispondono alle esigenze di servizi che viaggiano
su fibra e la pressione concorrenziale che priva le società di tlc
di risorse; la partnership pubblico-privato; il co-investimento fra
operatori", ha commentato a margine dell'incontro il
numero uno di Telecom Italia Franco Bernabè. "Su questo
c'è la disponibilità e l'interesse di tutti a trovare
delle soluzioni". Tre i gruppi di lavoro che saranno formati
per mettere a punto una proposta di lavoro comune da sottoporre
alla Commissione Ue il prossimo 13 luglio.
In rappresentanza dell'Italia delle Tlc sono volati a
Bruxelles, oltre a Bernabè, Stefano Parisi (Fastweb) e Luigi
Gubitosi (Wind). Presente anche il presidente di Mediaset, Fedele
Confalonieri.
"Il dato forte di questo incontro – ha commentato Stefano
Parisi – è l'aver messo a uno stesso tavolo tutti i differenti
attori della filiera, dai produttori alle aziende di telefonia,
passando per le Internet companies".
Fra le altre aziende sedute al "tavolo" con la Kroes –
una quanrantina in tutto – Telefonica, British Telecom, Deutsche
Telekom, France Telecom, Vodafone, Apple (Steve Jobs è intervenuto
in videoconferenza), Microsoft, Google, Facebook, eBay, Nokia, Rim
e le network company Alcatel-Lucent, Ericsson, Nsn. E poi Sony,
Skype e la Bbc.