Nga, chiusa la consultazione Agcom

Sono scaduti oggi i 45 giorni per la presentazione di osservazioni e pareri sulla proposta dell’Authority per la regolazione dell’accesso alle reti ultrabroadband. La palla passa ora al Consiglio per eventuali “aggiustamenti”. Dopodichè sarà la volta della Commissione Ue

Pubblicato il 08 Mar 2011

Le jeux sont fait. O, almeno, in parte. Scade oggi la deadline
della consultazione avviata dall'Agcom lo scorso 19 gennaio per
dare la possibilità agli operatori di Tlc, alle associazioni di
settore e ai consumatori di inviare osservazioni in merito alla
proposta di regolazione dell'accesso alle nuove reti Ngn
formulata dal team presieduto da Corrado Calabrò.

Le osservazioni pervenute nei 45 giorni di consultazione pubblica
saranno raccolte e aggregate nei prossimi giorni per poi passare al
vaglio del Consiglio dell'Agcom che dovrà decidere il da
farsi: non è ancora trapelato niente sul contenuto delle
"richieste" da parte degli addetti ai lavori, ma
spetterà al Consiglio valutare se apportare eventualmente
correzioni al documento iniziale prima di inviare il testo
definitivo alla Commissione europea.

Le nuove regole (cliccare qui per
scaricare il documento integrale dell’Agcom sottoposto a
consultazione) fanno leva su cinque principi cardini, quelli
della Raccomandazione Ue: riconoscimento della competizione quale
principale driver degli investimenti, che suggerisce di rendere
disponibili tutti i prodotti di accesso su rete in rame previsti
per i mercati n. 4 e n. 5 anche in un contesto Nga; imposizione
degli obblighi di accesso simmetrico alla tratta terminale
dell’edifico, vero collo di bottiglia della rete, con lo scopo di
incentivare un più rapido sviluppo delle reti Nga; necessità di
riconoscere la rischiosità dell’investimento nella realizzazione
di reti Nga, qualora si preveda un obbligo di accesso alle risorse
di rete da parte di terzi; adozione di una strategia regolamentare
che sia geograficamente più flessibile e che incentivi
l’efficienza negli investimenti; favorire situazioni di
co-investimento, allo scopo di ridurre il rischio di investimento e
di favorire una conseguente maggiore diffusione di servizi Nga alla
clientela finale, preservando al contempo un elevato grado di
concorrenza nella fornitura dei servizi al dettaglio.

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