La cinese Huawei Technologies sfida i big della tecnologia
occidentale, come Cisco Systems, Hewlett-Packard e Avaya,
proponendosi come fornitore di attrezzature di telecomunicazione e
information technology per il mercato aziendale
Huawei, che per il 2010 prevede un fatturato di 28 miliardi di
dollari, è già uno dei principali fornitori al mondo di
infrastrutture di rete fissa e mobile per gli operatori di rete, in
competizione con gruppi occidentali del calibro di Ericsson e
Alcatel-Lucent. Ma per dare priorità alle telecomunicazioni per il
mercato aziendale, la cinese ha deciso di ristrutturarsi in tre
divisioni: la prima fornirà infrastrutture agli operatori di rete,
la seconda si focalizzerà sui consumatori e la terza, guidata da
William Xu, sulle aziende.
Xu ha detto al Financial Times che Huawei si è posta come
obiettivo di ottenere contratti del valore di 4 miliardi di dollari
nel 2011 con aziende che hanno bisogno di servizi telefonici e
dati. Il gruppo cinese ha siglato accordi del valore di 2 miliardi
di dollari sul mercato enterprise nel 2010, ma Xu si aspetta che i
contratti annuali con le aziende crescano rapidamente, fino a
arrivare a un valore di 15 miliardi nei prossimi 3-5 anni. "Il
nostro ampio portafoglio prodotti, una forte divisione ricerca e
sviluppo e estese risorse di engineering ci daranno un vantaggio
competitivo e la capacità di soddisfare le esigenze dei clienti
aziendali", secondo Xu.
Molti dei contratti che Huawei pensa di ottenere nel 2011
dovrebbero riguardare la fornitura di attrezzature di rete come
router e switch alle aziende per dirigere il traffico dati sulla
loro infrastruttura telecom, ma la cinese sta anche considerando
collaborazioni con gli operatori di rete per portare alle imprese
il cloud computing: Huawei fornirebbe l’hardware e l’operatore
di rete il software e i servizi.