Utili raddoppiati per Yoox, la società di internet retail quotata
a Piazza Affari, che chiude il 2010 mettendo a segno un incremento
del 122,5% sul 2009, pari a 9,1 milioni di euro. I dati sono stati
presentati oggi a Milano dall'ammiinstratore delegato Federico
Marchetti e dal chief financial officer Francesco Guidotti.
I ricavi netti consolidati, al netto dei resi sulle vendite e degli
sconti concessi ai clienti, sono stati pari a 214,3 milioni di
euro, in crescita del 40,8% rispetto ai 152,2 del 2009. La linea di
business multimarca, che comprende le attività dei negozi on line
yoox.com e thecorner.com, ha fatto registrare ricavi netti
consolidati per 163,7 milioni di euro (+31,8%).
La linea monomarca, invece, ha registrato ricavi netti consolidati
pari a 50,6 milioni di euro, con un incremento dell'80,5%
rispetto ai 28,1 milioni di euro del 2009. Il mercato italiano si
conferma il primo paese per fatturato (49,2 milioni di euro, in
crescita del 23,8% sul 2009); il resto d'Europa registra invece
una crescita del 38,4%. Importante la performance del Nord America:
la crescita è stata del 64% rispetto all'esercizio 2009. Così
anche il mercato giapponese ha fatto registrare un incremento del
51,8%.
L'Ebitda pre corporate costs si è attestato a 38,2 mln
(+36,1%). L'Ebitda è cresciuto del 25%, passando da 15 milioni
di euro a 18,8 milioni. La posizione finanziaria netta passa da 34
milioni di euro al 31 dicembre 2009 a 22,8 milioni di euro a fine
2010.
"Prevediamo che da quest'anno gli Stati Uniti diventino il
nostro primo mercato". Lo dice il fondatore e amministratore
delegato di Yoox, Federico Marchetti, durante la conferenza stampa
di presentazione dei risultati 2010 e del piano di sviluppo
2011-2015.
"Credo che aziende italiane, e noi lo siamo, che abbiano
sfondato negli Stati Uniti si contino sulle dita di una mano: anche
per questo siamo particolarmente soddisfatti". In Nord America
nel 2010 il gruppo di vendita di moda online ha registrato una
crescita di fatturato del 64% rispetto al 2009.
Molto positive le prospettive anche per la Cina, dove Yoox è
presente dal novembre 2010 e che il piano di sviluppo individua
come uno dei primi tre mercati in assoluto per il gruppo nei
prossimi anni, oltre all'Italia. Dal settembre dell'anno
scorso il gruppo ha aperto anche una versione localizzata del
proprio sito, ritenendolo un mercato "dalle forti
potenzialità".
Al via 20 milioni di investimenti soprattutto per la piattaforma
tecnologica e l'apertura di nuovi uffici, mentre nei prossimi
cinque anni è prevista l'apertura di 50 nuovi negozi online.
"Siamo fra i tre primi player del nostro comparto nel mondo –
dice Marchetti – e quindi ci sentiamo più disponibili a fare
acquisizioni piuttosto che essere acquisiti, anche se siamo una
delle poche vere 'public company' avendo un ampio flottante
in Borsa e quindi non si possono mai escludere take over. Ma
abbiamo sempre le antenne dritte per nostre acquisizioni sul
mercato, anche se finora non abbiamo trovato nulla di interessante
per il nostro business".