Nokia rassicura gli azionisti: “L’impegno su Symbian resta”

Dopo l’accordo con Microsoft, la casa finlandese garantisce che il supporto per il suo tradizionale sistema operativo proseguirà “finché vi saranno vantaggi”. Windows Mobile sarà “il futuro” per gli smartphone di fascia alta

Pubblicato il 10 Mar 2011

Nokia rassicura i suoi investitori: dopo che il Cfo ha ribadito
l’impegno a supportare il tradizionale sistema operativo Symbian,
il titolo della casa finlandese ha guadagnato punti in Borsa nella
seduta di mercoledì. "Continueremo a vendere cellulari
Symbian finché sarà vantaggioso, sfrutteremo questo sistema
operativo per trarne profitti finché sarà possibile”, ha
garantito il Chief financial officer Timo Ihamuotila nel corso di
una conferenza organizzata da Ubs a Londra.

Come noto, Nokia ha reso noto a febbraio che adotterà Windows
Phone come piattaforma principale per gli smartphone, come parte di
un’ampia alleanza con Microsoft. La partnership risulterà per
Nokia in una fase di transizione che durerà due anni, ma, ha
chiarito Ihamuotila, "si tratta di una transizione che
riguarda la creazione dei prodotti, non la vendita in quanto
tale". 
 


Al tempo stesso, il Cfo ha difeso l'accordo (su cui deve ancora
essere apposta la firma definitiva) con Microsoft e la scelta di
Windows Phone al posto di Symbian per gli smartphone, dicendo che
Symbian è un sistema operativo mobile che appartiene al passato e
su cui Nokia non può costruire il suo futuro. 
 


"Non posso fornire una data esatta per la firma dell’accordo
tra Nokia e Microsoft, ma avverrà presto e rappresenterà una
pietra miliare per il mercato della telefonia mobile", ha
continuato Ihamuotila. L’alleanza tra
 Nokia e Microsoft è
vantaggiosa, ha aggiunto, perché le due partner hanno attività
"molto" complementari: "La cosa più importante qui
è che vogliamo costruire fantastici prodotti che si differenziano
sul mercato. Se ci riusciremo, questo accordo porterà benefici
economici per entrambe le aziende". 
 


A detta del Cfo, Nokia punta ad aumentare il prezzo medio di
vendita (Asp) dei suoi device, che nel quarto trimestre, incluse le
entrate dei servizi, era di 69 euro, comunque in crescita rispetto
ai 64 euro di un anno fa. 
"Il nostro primo prodotto basato
su Windows Phone sarà per la fascia alta del mercato, ma
lavoreremo anche sui prodotti per le fasce di prezzo più basse”,
ha assicurato Ihamuotila.

"Siamo consapevoli che abbiamo bisogno di passare attraverso
un grande cambiamento, non solo strategico ma anche sulla velocità
di operare e arrivare al mercato”, ha sottolineato il top manager
Nokia.

"Il messaggio è chiaro: le vendite dei cellulari Symbian non
si fermeranno fra due anni ", commenta Hannu Rauhala, analista
di Pohjola Bank. Che ora pensa di poter raccomandare le azioni
Nokia e di poter condividere un prezzo-obiettivo di 7,2 euro.

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