Nel 2010 le forniture di smartphone sono cresciute del 74%
arrivando a 295 milioni di unità per 470 milioni di utenti attivi.
A dirlo un rapporto di Berg Insight secondo cui, crescendo a un
tasso crescita annuale (cagr) del 32,4%, le unità raggiungeranno i
1,2 miliardi di unità del 2015 con utenti a quota 2,8 miliardi
(cagr 42,9%).
La crescita sarà sostenuta in particolar modo dai device di fascia
medio-bassa anche se aumenterà l’attenzione verso quelli fascia
lata.
Gli smartphone – secondo la società di analisi –interessano
sia i produttori di device e sviluppatori di applicazioni sia i
consumatori che hanno compreso come i cellulari intelligenti
funzionino come dei veri e propri pc portatili in grado di
consentire l’accesso al Web oltre che ai tradizionali servizi di
voce e messaggistica.
"Gli sviluppatori di chipset e i vendor stanno lavorando su
tecnologie che assicurano una buona user experience anche per gli
smartphone a basso costo – spiega André Malm, Senior Analyst di
Berg Insight – La sfida è quella di sviluppare un portatile con
memoria sufficiente, prestazioni grafiche e potenza di elaborazione
che supporti un sistema operativo con più applicazioni e, allo
stesso tempo, un interfaccia utente di facile uso a costo
basso".
In generale gli smartphone beneficeranno anche di progressi nella
progettazione di chipset. Nei prossimi cinque anni, aumenterà la
domanda di chip dual o quad-core e di processori grafici più
potenti. Questi nuovi processori permetteranno agli smartphone di
rivaleggiare con le prestazioni dei giochi per console e con i
computer portatili. Allo stesso tempo saranno sviluppate nuove
interfacce utente che fanno un uso di sensori innovativi come
accelerometri e telecamere per rilevare il movimento o il gesto,
senza bisogno di toccare il display.