Tlc in tilt in Giappone. Dopo il terremoto che ha colpito il Paese
le comunicazioni telefoniche attraverso le linee fisse o mobili
sono ancora pressoché impossibili nell'area di Tokyo: i
telefoni cellulari, in particolare, sono andati in panne
immediatamente dopo la prima fortissima scossa delle 14.46 (6.46 in
Italia) ed è tuttora è impossibile effettuare chiamate.
Ntt DoCoMo, Kddi e Softbank – i maggiori operatori telefonici –
hanno reso noto che i loro servizi sono stati interrotti in diverse
regioni. “Le connessioni mobili – ha precisato il portavoce di
Ntt DoCoMo, Atsuko Suzuki – sono deboli in tutto il Paese”.
Softbank ha puntualizzato che le comunicazioni sono interrotte
nelle regioni di Tohoku, Kanto e Tokai. Le società stanno
verificando in queste ore l’entità dei danni alle
infrastrutture.
Resiste, invece, Internet, grazie al quale la popolazione continua
a scambiarsi informazioni in tempo reale sulla situazione di crisi
seguita al sisma. E lontano da Tokyo, seppure a singhiozzo,
funzionano anche le connessioni dati dei cellulari: in questo modo
è partita la pioggià continua di messaggi via Twitter dai
telefonini e, nei casi più fortunati, è stato possibile anche
effettuare chiamate mediante servizi di voce su dati (Voip) come
Skype.