FUTURE PROOF. Ict per l’energia: smart grid

Pubblicato il 21 Mar 2011

Il rispetto per l’ambiente è una priorità ineludibile per uno
sviluppo sostenibile del pianeta. La tecnologia Ict mette a
disposizione strumenti che abilitano e affiancano le trasformazioni
in atto e quelle attese nei processi di produzione, distribuzione,
stoccaggio e utilizzo delle risorse (energia, aria, acqua,
ambiente). I temi rilevanti per l’energia del futuro sono:
risparmio energetico, riduzione delle emissioni di gas serra,
ricorso a fonti di energia rinnovabili e distribuite, erogazione
flessibile dell’energia e gestione intelligente dell’energia
negli edifici, nei trasporti, nei sistemi industriali.
La strategia 20-20-20 approvata dall’EU nel 2008 impegna
l’Unione entro il 2020 a raggiungere i seguenti stringenti
obiettivi:
– Riduzione delle emissioni di gas serra del 20%.
– Aumento dell’efficienza energetica del 20%.
– Aumento del consumo di energia da fonti rinnovabili del 20%.
L’Ict è a sua volta sia un settore industriale soggetto
all’applicazione dei requisiti illustrati (Green Ict, ovvero:
Green IT e Green Telco), sia uno strumento importante per poter
rispettare questi requisiti in tutti gli altri settori industriali,
dai trasporti all’agricoltura (Ict for Green). Senza azioni di
contrasto (business as usual) la tendenza mondiale è quella di un
rilevante aumento dell’emissione di Co2, sia in generale, sia del
settore Ict specifico. Le riduzioni dovranno riguardare
complessivamente il 40% del valore atteso al 2020 (circa 22 GtCo2e,
miliardi di tonnellate di CO2 equivalenti, su 52). Le riduzioni
abilitate dall’Ict negli altri settori sono pari ad un terzo del
fabbisogno (circa 8 GtCo2e) e sono 5 volte superiori alle emissioni
inerziali del settore Ict nel 2020 (circa 1,4 GtCo2e).
I settori dell’energia, degli edifici, dei trasporti e dei
sistemi industriali sono responsabili di oltre il 75% delle
emissioni di gas serra, e in particolare il settore della
distribuzione dell’energia contribuisce per ben il 30% delle
emissioni. Le riduzioni abilitate dall’Ict in questi settori sono
molto importanti: e si ripartiscono così:
27% – energia intelligente (Smart Grid)
28% – edifici intelligenti
28% – trasporti intelligenti
(Electric Vehicle)
17% – motori intelligenti.
L’Ict abilita la riduzione dell’impatto ambientale realizzando
il monitoraggio e il controllo dei sistemi a rete, quali appunto la
distribuzione di energia, le abitazioni e gli edifici, i trasporti,
le utilities e i sistemi di produzione industriale. Ma le modalità
con cui si esplica l’Ict for Green comprendono anche gli altri
importanti aspetti di de-materializzazione (informazione digitale)
e di introduzione di servizi di comunicazione evoluta che siano
sostitutivi degli spostamenti (telepresenza).
Particolare rilevanza assumono i sistemi Ict nella realizzazione
delle Smart Grid e cioè delle future reti di distribuzione
dell’energia che impiegano sofisticate tecniche di monitoraggio e
controllo elettronico per consentire il miglioramento della
qualità dell’energia, la riduzione delle emissioni di gas serra,
e la generazione diffusa e discontinua dell’energia tramite
energie rinnovabili per le abitazioni, gli edifici e le fabbriche.
Inoltre, le Smart Grid consentono un comportamento proattivo da
parte degli utenti, consentendo loro di essere sia consumatori che
erogatori di energia, e permettendo il diffondersi di tecniche di
tariffazione dinamica e di forniture su domanda. Le reti di
distribuzione dell’energia subiranno nei prossimi decenni una
rivoluzione epocale paragonabile a quella che si è verificata
nell’informatica nel passaggio dai sistemi centralizzati, del
tipo mainframe, ai sistemi completamente distribuiti.

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