At&t rileva T-Mobile Usa per 39 miliardi di dollari

L’operatore americano acquista la controllata a stelle strisce di DT che nel quadro dell’accordo porta a casa l’8% della newco ed entra nel board. Nasce il primo gestore nazionale con 294 milioni di clienti. Ora la palla passa all’Antitrust Usa

Pubblicato il 21 Mar 2011

At&t, secondo operatore americano per numero di abbonati, ha
annunciato l’acquisizione di T-Mobile, la controllata a stelle
strisce di Deutsche Telekom, quarto operatore mobile negli Usa. La
maxi operazione ha un valore complessivo di 39 miliardi di dollari,
parte in contanti e parte in azioni.

Nel dettaglio, il prezzo d’acquisto comprende 25 miliardi di
dollari in contanti e il rimanente in azioni. Nel quadro
dell’accordo Deutsche Telekom rileverà un pacchetto dell’8%
della compagnia di Dallas, in cambio di 4,2 miliardi di dollari.
L’operazione garantirà ai tedeschi la presenza nel board.
L'operazione si concluderà entro giugno dopo il via libera
della Fcc, l’autorità di vigilanza americana. At&t si
arricchirà di 34 milioni di nuovi clienti, superando così Verizon
Wireless e diventando il primo operatore di telefonia mobile negli
Usa.

“Questa transazione rappresenta un maggior impegno nel rafforzare
ed espandere le infrastrutture fondamentali per il futuro del
nostro paese – ha detto il presidente e amministratore delegato
di At&t Randall Stephenson – Porterà ad un miglioramento della
qualità della rete e 294 milioni di clienti saranno raggiunti da
servizi tecnologici più avanzati. Siamo fiduciosi di realizzare
una rapida integrazione a livello di spettro e network, che ci
consentirà di rispondere meglio alle esigenze dei clienti,
contribuendo al raggiungimento degli obiettivi fissati dal
presidente Obama per la realizzazione delle autostrade informatiche
ad alta velocità negli Usa”.

“Abbiamo raggiunto la soluzione migliore per la nostra azienda, i
nostri clienti e per gli azionisti – ha detto René Obermann, Ceo
di Deutsche Telekom – Ciò rafforzerà la nostra posizione sul
mercato europeo, dove stiamo partecipando attivamente al crescente
business dei dati mobili. Avremo la possibilità di focalizzare
maggiormente l’attività sulla realizzazione di moderne
infrastrutture in Germania e in Europa, e sui prodotti internet che
accompagnano la nostra strategia di innovazione”.

Una volta completata la transazione, DT userà 13 miliardi di euro
per ridurre il debito, di cui 5 miliardi di euro saranno destinati
al buy back di azioni.

L'acquisizione di T-Mobile dovrebbe comunque essere sottoposta
a un attento esame da parte delle autorità di concorrenza degli
Stati Uniti. Anche se non sono ancora arrivate reazioni da
Washington il consulente legale di AT&T, Wayne Watts, si dice
"certo" che l'operazione "riceverà il via
libera dalla Commissione Antitrust". Assieme al Dipartimento
di Giustizia, la Federal Communications Commission (Fcc), organismo
regolatore del settore, dovrà stabilire se l'acquisizione
ostacola la concorrenza, dal momento che AT&T e T-Mobile insieme
controllerebbero circa il 40% del mercato della telefonia mobile
negli Stati Uniti.

Alle spalle di AT&T, Verizon e Sprint (data fino a ieri come
favorita nella fusione con la società controllata da Deutsche
Telekom), T-Mobile ha una quota di circa il 12 % del mercato
americano. Secondo gli analisti AT&T dovrà garantire alcune
condizioni per il via libera alla fusione allo stesso modo di
Verizon in occasione dell'acquisto di Alltel, quinto operatore
Usa.

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