Il datore di lavoro ideale non è, come nei sogni di bambino, la
Nasa o la Cia e nemmeno il governo. In cima alle preferenze dei
giovani professionisti americani ci sono ormai i giganti di
internet e dell'hi-tech, Google in testa.
Secondo un sondaggio realizzato da Universum negli Usa fra oltre
10mila giovani che hanno già da uno a otto anni di esperienza
lavorativa, uno su quattro vorrebbe lavorare per il colosso di
Mountain View, il doppio di quanti abbiano invece indicato Apple
(al secondo posto nella classifica) come datore di lavoro
ideale.
Al terzo posto figura Walt Disney, seguita dal Dipartimento di
Stato americano, Amazon, Fbi, Microsoft e solo negli ultimi posti
della top ten compaiono, nell'ordine, Cia, Nasa e Teach for
America, un'organizzazione no profit che si batte contro le
ingiustizie del sistema educativo.
Secondo Kortney Kutsop, specialista nel branding aziendale per
Universum, le preferenze "lavorative" si concentrano su
quelle aziende amate dai giovani non solo come professionisti, ma
soprattutto in qualità di consumatori, e poi perché percepite
come solide a livello finanziario e in grado di offrire stabilità
lavorativa.
A novembre scorso Google decise l'aumento del 10% dei salari
dei dipendenti nel tentativo di evitare una fuga di talenti verso
altre società, mentre a gennaio di quest'anno ha annunciato
investimenti anche su nuove assunzioni: mille solo in Europa entro
il 2011 e 6mila a livello globale.
Anche YouTube, controllata da Google, è in procinto di
incrementare sensibilmente il personale.