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EY integra la “scaleup” italiana Applix

Pubblicato il 20 Nov 2017

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EY accelera il percorso innovativo dei propri servizi e acquisisce la scaleup italiana, Applix, con l’obiettivo di confermare la leadership nella trasformazione digitale delle aziende e delle istituzioni pubbliche attraverso le opportunità offerte anche dalla “mobile economy”.

Applix è un’azienda innovativa fondata in Italia nel 2010 da Claudio Somazzi, founder e CEO, e Marco Cirilli, co-founder e CTO. E’ è diventata rapidamente una realtà internazionale nello studio e sviluppo di soluzioni mobile per le aziende e le istituzioni, con sedi operative in Europa, America e Asia e a capo di 4 aziende leader nel campo dei progetti digitali. Nel 2011 è stata la prima startup italiana a chiudere un fund raising superiore ai 4 milioni di euro. Sempre nel 2011, Applix è diventata un caso internazionale grazie all’endorsement pubblico da parte di Steve Jobs (in occasione del Keynote di presentazione di iPad2) per l’app “Virtual History Roma” (ancora oggi una delle app italiane di maggior successo della storia), oltre a ricevere numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il prestigioso Unity 3D Award a San Francisco. Oggi le apps di Applix sono scaricate in più di 120 Paesi e, in oltre 50 nazioni, hanno raggiunto la Top 10 degli store con milioni di download.

“L’accordo con Applix è una delle più innovative operazioni di incubazione di scale up nel mondo della consulenza manageriale e pone EY all’avanguardia nel suo settore in termini di Open Innovation – dice Andrea Paliani, Responsabile della consulenza per EY nell’area mediterranea -. EY può ora contare su ulteriori competenze, uniche e differenzianti,  che le permettono di offrire un contributo strategico ai propri clienti, in ogni settore di business, per lo sviluppo di una strategia digitale centrata sul cliente e sulla trasformazione delle operations aziendali, in ambito Impresa 4.0 “.

Il successo di Applix, per diversi anni una delle prime tre aziende per fatturato e numero di dipendenti certificate dal Ministero dello Sviluppo Economico nello speciale Registro delle Startup Innovative, è stato determinato da un approccio unico verso la user experience e la user interface (fattori determinanti nella mobile economy) e dall’utilizzo di piattaforme proprietarie, tutte sviluppate nel proprio centro di innovazione in Sardegna, collegato dal 2012 all’Università di Cagliari. Grazie anche a questo centro di eccellenza dedicato a supportare la trasformazione digitale funzionale e tecnologica attraverso la progettazione e la realizzazione di piattaforme software e soluzioni innovative per il mercato delle App, EY rafforza l’approccio in Open Innovation, con cui intende supportate la crescita di imprese e istituzioni.

L’acquisizione di Applix da parte di EY è un esempio di open innovation a livello internazionale. Infatti, dopo esser stata selezionata attraverso un complesso processo di scouting, Applix è stata coinvolta per diversi mesi nella realizzazione di progetti digitali per i clienti EY. La naturale conclusione di questo processo di ‘business incubation’ è stata l’integrazione delle competenze del team Applix in EY.

“L’integrazione del nostro team in EY è la logica conclusione di un processo di crescita durato sette anni – dice Claudio Somazzi, founder di Applix e ora Partner di EY in Italia – che ora può finalmente contare su un booster di business e competenze assolutamente unico. EY-Applix, infatti, avrà l’opportunità di lavorare con clienti internazionali, leader nel loro settore di riferimento, e co-creare con loro un percorso di trasformazione digitale innovativo e concreto. E’ una sfida importante che impatterà sul nostro modello organizzativo e di business, consentendoci di fare un salto di qualità e di servire un mercato più ampio e complesso”.

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