Via libera del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, al
"programma triennale per la trasparenza e l'integrità del
ministero della Salute".
Curricula e compensi dei dirigenti; indirizzi di posta elettronica
dei diversi uffici; incarichi retribuiti e non retribuiti e
curricula dei collaboratori e membri delle commissioni; contratti
integrativi e premi distribuiti ai dipendenti; servizi erogati agli
utenti finali; dati su lavori, servizi, forniture, compresi bandi
di gara e tempi medi di pagamento ai fornitori: sono alcuni dei
dati che il ministero della Salute pubblicherà in maniera organica
sul proprio portale Web in base al "Programma triennale per la
trasparenza e l'integrità", in attuazione dell'art.
11 del d.lgs. n. 150 del 2009 (la cosiddetta Riforma Brunetta della
PA).
La trasparenza è intesa come l'accessibilità totale delle
informazioni relative ad ogni aspetto dell'organizzazione, agli
indicatori relativi agli andamenti gestionali, ai risultati
dell'attività di misurazione e valutazione e all'utilizzo
delle risorse per il perseguimento delle funzioni
istituzionali.
"Sono sempre stato un convinto assertore dell'importanza
di garantire la massima trasparenza dell'amministrazione –
sottolinea Fazio – Si tratta di un processo di apertura ai
cittadini, alle loro esigenze, che implica cambiamenti
organizzativi, sviluppo tecnologico e un nuovo modo di comunicare.
Questo processo si sta sviluppando principalmente grazie ad
internet e alle possibilità di dialogo e partecipazione che offre
il web. La promozione della partecipazione consentirà a tutti
l'accesso alle informazioni del ministero, consentendo anche
l'esercizio di forme di controllo nel rispetto dei principi
enunciati nell'art. 97 della nostra Carta
Costituzionale".
In tale contesto – sottolinea una nota del ministero della Salute –
il "Programma triennale per la trasparenza e
l'integrita'", che è stato elaborato con la
partecipazione dell'intera amministrazione sanitaria, è lo
strumento principale per garantire a tutti un adeguato livello di
informazione e di legalità, tesa allo sviluppo della cultura
dell'integrità. Il ministero della Salute è stato tra le
prime amministrazioni ad acquisire il previsto parere favorevole
espresso dal Consiglio nazionale dei consumatori e degli
utenti".