La matematica statunitense Jean Bartik, ultima superstite delle sei
programmatrici che avevano gestito il primo computer della storia
dell'informatica, è morta a New York all'età di 86 anni.
Laureata in matematica e specializzata in calcoli balistici, Bartik
fu ingaggiata nell'autunno del 1945 come programmatrice
dell'Eniac, il primo calcolatore della storia tutto elettronico
che pesava 30 tonnellate, creato durante la seconda guerra mondiale
da John Mauchly e J. Eckert Presper, matematici
dell'Università della Pennsylvania.
Tra un gruppo di ottanta laureate in matematica già arruolate
dall'esercito per il calcolo manuale delle traiettorie
balistiche, furono scelte oltre a Bartik anche Kay Mauchley
Antonelli, Betty Holberton, Marlyn Meltzer, Frances Spence e Ruth
Teitelbaum, universalmente note come "le donne
dell'Eniac". Le sei donne dovettero per prima cosa
imparare a programmare e lo fecero senza manuali, senza insegnanti
e soprattutto senza Eniac. Prima di avvicinarsi alla macchina,
dovettero studiarne il modello teorico e, a partire da quello
immaginare un modo di programmarla. Il loro lavoro fu un successo e
nel 1946 l'Eniac venne presentato pubblicamente e rimase in
servizio fino al 1955. L'Eniac era costituito da 18mila
valvole, pesava 30 tonnellate, occupava 180 metri quadri di
superficie; svolgeva 300 moltiplicazioni al secondo.
Jean Bartik, con Betty Holberton, imparò a programmare la
"Master Programmer", ovvero una unità che, se
opportunamente settata, permetteva l'esecuzione di
sottoprogrammi. Nel 1997 Bartik e le altre colleghe sono state
inserite nella Women in Technology Hall of Fame, ricevendo un
premio internazionale per il loro lavoro pionieristico. Nel 2008
Bartik ha ricevuto il Premio Fellow presso il Computer History
Museum a Mountain View, in California, insieme a Robert Metcalfe,
inventore di Ethernet, e Linus Torvalds, che ha iniziato lo
sviluppo della prima versione del kernel Linux.