Analisti e mercato tornano ad occuparsi di Telecom Italia. Secondo
Milano Finanza a catalizzare l’attenzione sulla società guidata
da Bernabè le performance del mercato brasiliano, cresciuto in
febbraio di 2,4 milioni di clienti (+17 anno su anno), superando
quota 207 milioni. Tim Brasil ha invece raggiunto i 52,2 milioni di
utenti, con un aumento di 418mila linee pari al 25,2% del
mercato
A crescere in febbraio anche Telemar (Brasil Telecom/Portugal
Telecom), il 4° operatore mobile del Paese, che ha conquistato
856mila linee, arrivando a 40 milioni di clienti; Vivo, il nuovo
acquisto di Telefonica, ha portato i clienti a 61,3 milioni; Claro,
la compagnia di proprietà del magnate messicano Carlos Slim, è
salita a 52,85 milioni di clienti.
“La notizia è positiva per Telecom Italia in quanto pone TI
nelle condizioni di raggiungere l’obiettivo di 7 milioni di nuovi
clienti”, commenta Intermonte che mantiene su TI un target price
a 1,20 euro.
Nonostante i numeri, però, restano le incertezze legate la
business in America Latina. Telco aveva intenzione di promuovere a
direttore generale, Luca Luciani ma l’iscrizione nel registro
degli indagati dell’Ad di Tim Brasile per truffa aggravata e
ostacolo all’autorità di vigilanza nell’ambito dell’ichiesta
sulle sim false ha rimesso tutto in gioco.
Equita, citata da MF, ricorda che “il Brasile è circa il 12%
dell’Ebitda di TI”. La visione “prudente” sul titolo è
motivata dalla mancata stabilizzazione del biz nel mercato
domestico che impatta per l’86% sulla redditività”. Equita ha
un target price a 1,2 euro su Telecom.