Acer, il ceo Lanci si dimette: “Divergenze con il Cda”

Inutili i tentativi di sanare i contrasti con il board riguardo alle strategie per rilanciare l’azienda dopo i deludenti risultati sulle vendite. La guida passa al presidente Wang

Pubblicato il 31 Mar 2011

Lascia il posto di Ceo l'italiano al vertice di Acer.
Gianfranco Lanci, al timone da giugno del 2008 del secondo
produttore di computer al mondo, si dimette a seguito di divergenze
con i membri del Cda sulle future strategie dell'azienda. Ad
annunciare le dimissioni un comunicato ufficiale della stessa Acer,
in cui si aggiunge che “le dimissioni sono state approvate dal
Consiglio di amministrazione”.

“Una decisione – precisa la nota – arrivata dopo mesi di
confronto nel tentativo di trovare una convergenza tra la
differenza di vedute sulla strategia futura tra Lanci e la
maggioranza dei componenti del Cda. Un avvicinamento che non è
avvenuto”.

"L'azienda ha bisogno di un periodo di
riassestamento", ha detto il presidente J. T. Wang che
assumerà ad interim il ruolo di Lanci con effetto immediato.
"Con spirito imprenditoriale dobbiamo affrontare nuove sfide e
guardare al futuro con fiducia". La compagnia taiwanese ha
subito dato il via ad una pianificazione per riadattare le proprie
attività e l'organizzazione.

"Il personal computer – spiega Wang – resta al centro del
nostro business. Abbiamo fondamenta solide e continueremo ad
espanderci, in particolare nel segmento dei personal computer.
Inoltre stiamo entrando nel nuovo mercato dei dispositivi mobili,
dove investiremo con l'obiettivo di essere presto
protagonisti".

L'uscita di scena del manager torinese è giunta dopo una
settimana difficile in Borsa: i titoli della taiwanese hanno perso
oltre il 17% in quattro sedute dopo che i vertici hanno annunciato
vendite nel primo trimestre peggiori delle attese degli analisti e
"piatte" nel secondo. Il motivo delle stime peggiorate
sarebbe da ascrivere – secondo Acer – alla crisi economica che ha
abbassato le vendite in Europa e alle condizioni climatiche avverse
che hanno ostacolato gli approvvigionamenti.
Alcuni giorni fa il fondatore del gruppo, Stan Shih, aveva spiegato
che Acer si sarebbe dovuta concentrare sullo sviluppo di prodotti
più performanti e puntare sull'aumento dei profitti invece di
perseguire l'obiettivo di diventare il primo gruppo mondiale
per vendite  – ora è il numero due – solo grazie a device a basso
costo.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati