Ofcom pronta a tagliare ancora le tariffe wholesale di Bt

L’Authority punta ad abbattere i prezzi finali per i consumatori per i servizi fissi e mobili. Preoccupata l’azienda: “A rischio gli investimenti sulle infrastrutture”

Pubblicato il 01 Apr 2011

Comunicazioni su linea fissa e banda larga potrebbero presto
diventare meno care per i consumatori britannici, perché il
regolatore Ofcom ha proposto una nuova riduzione dei prezzi
all’ingrosso della divisione Openreach del gruppo British
Telecom.

Il regolatore telecom si aspetta che la diminuzione delle tariffe
wholesale "porti a un reale abbassamento dei prezzi per i
consumatori perché i provider trasferiranno i loro risparmi ai
clienti fissi e broadband", afferma in una nota la Ofcom.

Le proposte dell'authority riguardano due canali di accesso
delle telco concorrenti all’infrastruttura di Bt. Il primo è
l’ultimo miglio (Local loop unbundling): in questo caso la Ofcom
propone che il prezzo che Openreach fa pagare a un altro operatore
scenda tra l’1,2% e il 4,2% ogni anno fino al 2014. Laddove le
linee sono in condivisione, i prezzi dovrebbero scendere tra
l’11,6% e il 14,6% l’anno. La Ofcom ricorda che in Uk ci sono
ancora circa 7,6 milioni di linee servite tramite l'unbundling
dell'ultimo miglio.

Altro mercato interessato dal calo delle tariffe è il cosiddetto
Wholesale line rental, ovvero l’affitto di linee di Openreach da
parte di altri operatori telecom. In questo caso la Ofcom vuole che
i prezzi scendano fra il 3,1% e il 6,1% ogni anno. In Uk ci sono
circa 6,1 milioni di linee Wlr.

I prezzi sono regolati dall’authority dopo che questa ha
riconosciuto che Openreach ha un notevole potere di mercato
nell’erogazione dei servizi di comunicazione fissa. Il nuovo
intervento della Ofcom è il terzo che riguarda i prezzi
all’ingrosso per le linee fisse e broadhand.

Scontenta, come era prevedibile, British Telecom, che ha commentato
la decisione del regolatore dicendo di nutrire dubbi sui
"presupposti” sui quali la Ofcom si basa per calcolare i
prezzi wholesale.

 "Bt investe più di ogni altra azienda
nell’infrastruttura telecom del Paese per cui è fondamentale per
noi ottenere un adeguato ritorno sull’investimento al fine di
continuare a investire nei servizi basati su rame e su fibra”, ha
dichiarato Bt.

La proposta dell’Ofcom deve ora passare al vaglio dei diversi
player dell’industria, con i quali è stata aperta una
consultazione. I veri beneficiari saranno società come TalkTalk e
Sky, mentre Virgin Media usa la sua rete in cavi e non è
interessata da vicino dalle riduzioni delle tariffe. La
consultazione pubblica si chiude il 9 giugno; se le proposte Ofcom
saranno approvate, gli "sconti" entreranno in vigore a
fine anno e saranno validi fino al 31 marzo 2014.

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