Sono stati ultimati ieri, 31 marzo, i lavori di realizzazione della
rete Tlc a banda larga funzionale ad abilitare l'accesso ad
Internet in 42 comuni dell'Umbria: lo hanno reso noto
l'assessorato alle Infrastrutture tecnologiche ed immateriali
della Regione Umbria.
L'intervento – riferisce un comunicato della Regione – è stato
realizzato attraverso una gara pubblica vinta da
un'associazione di imprese costituita da Telecom e dal
Consorzio Umbria Wireless, finanziato dalla Regione per un importo
di 2.200.000 euro.
"Nell'arco di circa due mesi oltre il 50% dei territori
umbri attualmente non coperti avranno la possibilità di collegarsi
ad internet. La rete realizzata consentirà di assicurare la
copertura di 354 zone individuate in digital divide ed interesserà
42 comuni per circa 60mila abitanti. In provincia di Perugia ci
sono stati interventi nei comuni di Assisi, Cascia, Cerreto di
Spoleto, Citerna, Città di Castello, Costacciaro, Deruta, Gubbio,
Lisciano Niccone, Magione, Marsciano, Monte Santa Maria Tiberina,
Monteleone di Spoleto, Montone, Nocera Umbra, Norcia, Perugia,
Poggiodomo, Preci, San Giustino, Sant'Anatolia di Narco,
Scheggia e Pascelupo, Scheggino, Sigillo, Spoleto, Tuoro,
Umbertide, Valfabbrica e Vallo di Nera. In provincia di Terni
invece sono stati interessati numerosi nuclei dei comuni di
Acquasparta, Arrone, Avigliano, Calvi, Ferentillo, Montecastrilli,
Montefranco, Narni, Otricoli, Polino, San Gemini, Stroncone, e
Terni".
A partire da oggi si procederà al collaudo degli interventi
realizzati e, dopo la concessione a favore del soggetto
aggiudicatario dei lavori, saranno attivati i servizi. Il tutto
entro il prossimo giugno. "La Regione – sottolinea il
comunicato – con questo importante intervento va a coprire i
territori orograficamente più disagiati dell'Umbria non
raggiunti da altri interventi pubblici o privati e la previsione è
quella di avere entro il 2011 tutto il territorio regionale coperto
da collegamento internet. Siamo in notevole anticipo rispetto ai
tempi previsti dalle direttive nazionali ed europee per ciò che
concerne le competenze regionali, facendo rilevare che ancora non
c'è affatto chiarezza sugli interventi nazionali di competenza
del governo".