Sugli scali di Roma-Fiumicino e di Milano Malpensa Enav ha reso
operativo un sistema di vi-deosorveglianza a terra di ultima
generazione, la Multilaterazione.
Per gestire la cosiddetta “Ground”, cioè la movimentazione
degli aeromobili sulle piste e sui piazzali dell’aeroporto, il
controllore del traffico aereo ha l’ausilio del radar di terra
che da oggi sarà integrato con la Multilaterazione o A-SMGCS
(Advanced Surface Movement Guidance and Control System), un
impianto che permette al controllore non solo di sapere con ancora
maggiore precisione la posizione di un aeromobile a terra ma anche
di avere tutti i riferimenti di quel veli-volo.
La Multilaterazione è un sistema “collaborativo”, si
interfaccia, infatti, con il trasponder dell’aereo dal quale
prende tutti i dati che poi arrivano sugli schermi della sala
controllo della Torre.
Il tradizione radar di terra permette di monitorare il traffico
aereo relativo alle piste di rullaggio (taxiway), a quelle di
decollo/atterraggio (runway) e ai punti di raccordo tra taxiway e
runway.
Il principale obiettivo della Multilaterazione è il mantenimento e
la valorizzazione della sicurezza aumentando l’efficienza dei
movimenti a terra, attraverso l’automazione delle funzioni di
sorve-glianza.
La Multilaterazione è basata sulla misura del tempo di arrivo
(DTOA – Differential Time Of Ar-rival) di un segnale emesso da un
aereo da parte di un numero di sensori dislocati su un' area.
Il tempo di arrivo, attraverso la stima della velocità con cui
viaggia il segnale in aria, è proporzionale allo spazio percorso
dal segnale stesso, in questo modo è possibile individuare la
posizione del velivolo. Per ottenere una misura univoca in 2D è
necessario posizionare in modo strategico tre sensori (vedi
figura), con l'aggiunta di un dispositivo di sincronizzazione
che allinea i sensori.
La necessità di incrementare l’efficienza dei sistemi di
controllo e sorveglianza aerea preposti alla gestione della
superficie aeroportuale, mantenendo inalterati o addirittura
accrescendo i livelli di sicurezza, è nata dalla crescente domanda
di traffico che ha investito gli aeroporti nell’ultimo
decennio.
Ancora oggi, infatti, in molti aeroporti nel mondo il sistema di
controllo del traffico aereo di superficie, denominato SMGCS
(Surface Movement Guidance and Control System), è sostanzialmente
manuale e si basa sulla capacità del Controllore di Torre di
monitorare il traffico aereo relativo alle piste di rullaggio
(taxiways), a quelle di decollo/atterraggio (runways) e ai punti di
raccordo tra taxiways e runways.