Gabriele Galateri saluta Telecom, dopo tre anni di presidenza, ma
nel suo futuro potrebbero spuntare le Generali. Dopo l'usicta
di scena di Cesare Geronzi, il presidente uscente di Telecom Italia
compare fra i nomi papabili per riempire la casella lasciata vuota
al vertice della compagnia triestina. In lizza con Galateri,
secondo rumors, ci sarebbero anche l'ex commissario europeo
Mario Monti e il presidente di Assogestioni Domenico
Siniscalco.
Ma torniamo al commiato dalla presidenza Telecom. "Nella nuova
veste di consigliere d'amministrazione resterò al vostro
fianco dando il mio personale apporto alla governance e più in
generale all'affermazione di Telecom Italia". Gabriele
Galateri, che martedì prossimo all'assemblea a Rozzano
lascerà la carica di presidente, saluta i dipendenti e fa un
bilancio del lavoro fatto nei tre anni di mandato.
I suoi impegni, potrebbero peraltro presto mutare dal momento che
il nome di Galateri risulta in pole position per il posto di Cesare
Geronzi al vertice di Generali. Telecom "non è seconda a
nessuno" e "ha imboccato la strada di un futuro a cui
può guardare certamente con molte meno preoccupazioni e con molta
più fiducia".
"È l'occasione giusta per lasciare da parte il mio
consueto riserbo e manifestarvi, rendendovene merito, la mia
soddisfazione e il mio orgoglio per la bella e importante
esperienza che ho condiviso con voi" scrive.
"Insieme abbiamo fatto un grande sforzo per rendere Telecom
Italia un'azienda più sana, più sostenibile, più attenta nei
confronti di tutti i suoi stakeholder. Insieme – prosegue Galateri
– abbiamo avviato un cambiamento strutturale e culturale per
adeguare valori, comportamenti e organizzazione a quelli
indispensabili per un'impresa che vuole affermare, avendone i
mezzi e le competenze, la sua leadership nello sviluppo e nella
diffusione a tutti dei benefici della cosiddetta società digitale.
Benefici di maggior qualità della vita per i cittadini, di
maggiore competitività per l'economia, di maggiore efficienza
per lo Stato, la pubblica amministrazione, i servizi alla
collettività".
"Siamo stati aiutati e sostenuti da un efficace sistema di
controllo della cui messa a punto sono stato il garante e di cui
sono fiero". Gabriele Galateri si dice orgoglioso di aver
contribuito a dare a Telecom "una governance dialettica e
costruttiva" che si mostra nella 'forte coesione tra soci,
consiglio e management ma non dimentica "di ringraziare i
dipendenti tutti", che si battono quotidianamente sul
territorio "unendo in un solo abbraccio i colleghi italiani,
brasiliani e argentini".