Un laboratorio IoT per consentire agli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie superiori di acquisire le nuove competenze richieste dal mercato. È questa l’ultima iniziativa di Huawei ed Elis (consorzio senza fini di lucro dedito alla formazione di giovani e adulti in cerca di occupazione), che punteranno su lezioni e training tecnici dedicate al tema dell’Internet of Things e su project work elaborati secondo le indicazioni delle aziende. Le due compagnie proseguono la loro stretta collaborazione avviata nel 2011, volta ad avvicinare il mondo della scuola a quello delle imprese.
Il laboratorio IoT, presentato nel corso della tavola rotonda svoltasi presso il Centro Elis a Roma in occasione dell’inaugurazione dell’anno formativo 2016/2017, è realizzato all’interno del progetto “Alleanza per l’Alternanza Scuola Lavoro”. A quest’ultima, hanno già aderito tra le altre anche Terna, A2A, Wind e Enel, con l’obiettivo di fornire agli studenti gli strumenti ed esperienze necessari per orientarsi nel mondo del lavoro e risponde ai requisiti indicati dal Miur per l‘alternanza scuola-lavoro.
Huawei metterà a disposizione del laboratorio IoT alcuni dei suoi profili tecnici che faranno da tutor agli studenti. L’iniziativa vuole inoltre essere di stimolo alla scelta di carriere accademiche nell’ambito delle materie scientifiche, un’area non sufficientemente coperta.
Formare nuovi esperti di IoT non è affatto secondario: da qui al 2020 si prevede che i posti di lavoro vacanti nell’Ict superino abbondantemente il milione e che ci saranno 50 miliardi di oggetti connessi a Internet. Mentre i ricavi derivanti dalla vendita di dispositivi IoT in Europa è stimata intorno ai 24 mld di dollari. Si tratta insomma di un mercato enorme che richiede competenze molto specialistiche e che offre ottime opportunità di carriera a chi possiede le competenze necessarie.