Si è riunita oggi sotto la presidenza del consigliere indipendente
Mario Zanone Poma l’assemblea ordinaria e straordinaria degli
azionisti di Telecom Italia Media. L’Assemblea ha nominato in
sede ordinaria il nuovo Consiglio di amministrazione della
società, determinando in 13 il numero dei componenti che
resteranno in carica per tre esercizi, fino all’approvazione del
bilancio al 31 dicembre 2013. Gli amministratori sono Severino
Salvemini, Giovanni Stella, Irene Bignardi, Adriano De Maio,
Candido Fois, Mauro Giusto, Lorenzo Gorgoni, Andrea Mangoni,
Alessandro Ovi, Davide Rampello, Sergio Ristuccia, Fabio Alberto
Roversi Monaco, Mario Zanone Poma
L’assemblea ha stabilito in massimi euro 1.100.000,00 il compenso
complessivo annuo del Cda da ripartire tra i suoi componenti.
Il Consiglio di amministrazione, riunitosi al termine
dell’Assemblea, ha nominato il professor Severino Salvemini
presidente e ha confermato Giovanni Stella nella carica di
vicepresidente e amministratore delegato. Conseguentemente il Cda
ha attribuito a Severino Salvemini la rappresentanza legale della
Società ai sensi di legge e Statuto e a Stella – oltre alla
rappresentanza legale della Società e a tutti i poteri, da
esercitarsi con firma singola, necessari per compiere gli atti
pertinenti all’attività sociale nelle sue diverse esplicazioni,
nessuno escluso – la responsabilità relativa al governo
complessivo della società e del Gruppo.
Il Consiglio ha inoltre provveduto all'istituzione del Comitato
per il controllo interno e per la corporate governance, composto
dagli amministratori Adriano De Maio, Lorenzo Gorgoni, Severino
Salvemini, e del Comitato per la remunerazione composto dagli
amministratori Sergio Ristuccia, Fabio Alberto Roversi Monaco,
Severino Salvemini.
In sede ordinaria, l’assemblea ha inoltre esaminato e approvato
il bilancio dell’esercizio 2010. A livello consolidato i ricavi
2010 ammontano a 258,5 milioni di euro (227,3 milioni di euro nel
2009), con una crescita di 31,2 milioni di euro (+13,7%) rispetto
all’anno precedente, grazie soprattutto ai maggiori ricavi
dell’Operatore di Rete (Timb). L’Ebitda chiude con un valore
positivo (13,2 milioni di euro) rispetto alla perdita dello scorso
anno (-7,3 milioni di euro), registrando un incremento di 20,5
milioni di euro, mentre l’Ebit è pari a -46,0 milioni di euro,
in miglioramento di 21,6 milioni di euro (-67,6 milioni di euro
nell’esercizio 2009). Il risultato netto è migliorato di 18,1
milioni di euro ed è pari a -54,4 milioni di euro (-72,5 milioni
di euro).
I ricavi dell’esercizio 2010 della Capogruppo Telecom Italia
Media Spa ammontano a 115,6 milioni di euro, in aumento di 1,9
milioni di euro (+1,7%) rispetto al 2009 (113,7 milioni di euro).
L’Ebitda è pari a – 35,6 milioni di euro, con un miglioramento
di 2,2 milioni di euro rispetto al 2009 (-37,8 milioni di
euro).
L’Ebit e il Risultato Netto dell’Esercizio 2010,
rispettivamente pari a -159,2 milioni di euro e -153,2 milioni di
euro, hanno risentito in particolare della svalutazione
dell’avviamento (-96,3 milioni di euro) a seguito
dell’impairment test effettuato in sede di bilancio. Peraltro
l’impairment test ha confermato la validità del valore degli
asset iscritti nel Bilancio Consolidato.