Una sezione dedicata alle imprese private accreditate in Agid per i servizi di conservazione digitale dei documenti. Nasce oggi in Assintel Assoconservatori Accreditati, con l’obiettivo di tutelare il mercato da sistemi di gare pubbliche inquinati da logiche che non difendono la qualità e la libera concorrenza.
Attualmente ci sono circa 60 operatori privati che, dopo un laborioso processo di accreditamento, sono oggi abilitati a concorrere nelle gare pubbliche per la conservazione digitale dei documenti. Si tratta di soggetti chiave in processi delicati, chiamati a gestire volumi importanti. Basti pensare che, dopo l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica verso la PA, ad oggi 750mila imprese hanno inviato quasi 39 milioni di fatture in formato elettronico a 23mila enti pubblici (fonte Politecnico di Milano). Questo ha innescato un ulteriore processo di re-ingegnerizzazione dei processi aziendali esteso al mercato B2B, anche se i numeri sono per ora ancora modesti e lontani dagli obiettivi iniziali del Governo.
“Così si ammazza il mercato, soffocando le eccellenze dell’Ict italiano che hanno tutte le carte in regola per dare il loro contributo alla digitalizzazione del Paese”, commenta Giorgio Rapari, Presidente di Assintel, parlando delle criticità nelle regole di ingaggio e gestione delle gare pubbliche. “Il nostro obiettivo è quello di essere rappresentati come stakeholder in tutti i tavoli istituzionali di riferimento – spiega Giovanni Maria Martingano, Consigliere Assintel coordinatore di Assoconservatori Accreditati – per tutelare il mercato da azioni che penalizzano la concorrenza o che rilanciano al ribasso la qualità dei servizi minimi offerti”.
Alcune azioni concrete che fin da subito Assoconservatori sta progettando rigurdano i contributi alla legge di stabilità, i miglioramenti al Codice Appalti e al Codice dell’Amministrazione Digitale. Tutto tramite tavoli di confronto e dialogo con gli attori pubblici coinvolti e, se ce ne fosse la necessità, anche a con azioni legali qualora i criteri di libero mercato non venissero garantiti.