IL PROGETTO

Google, asse con Bertelsmann per le digital skill in Europa

BigG finanzierà 10.000 borse di studio per la formazione di sviluppatori Android mentre l’azienda tedesca investirà risorse destinate della formazione Ict, all’interno delle sue circa mille attività

Pubblicato il 29 Nov 2016

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Competenze digitali, nasce l’asse Google-Bertelsmann. Insieme all’azienda tedesca e con il supporto del provider di e-learning Udacity, BigG finanzierà 10.000 borse di studio per la formazione di sviluppatori Android in tutta Europa. Obiettivo: preparare la nuova forza lavoro europea alle competenze necessarie a trovare un lavoro o cominciare una nuova attività nell’ambito della programmazione di dispositivi mobili.

È possibile fare richiesta per una delle 9.000 borse per un corso di Android Basics, mentre i programmatori più esperti potranno richiedere una delle 1.000 borse per Associate Android Developer Fast Track, un corso di formazione per ottenere la certificazione di sviluppatore di Android.

Bertelsmann investirà a favore della formazione e dell’apprendimento di nuove competenze per l’Ict, all’interno delle sue circa 1.000 attività, in linea con il programma formativo di Udacity. Inoltre, all’inizio del prossimo anno, a ogni apprendista, studente e tirocinante di Bertelsemann – circa 2.000 donne e uomini di tutta Europa – sarà assegnata una speciale borsa di studio Nanodegree.

Google è impegnata da diversi anni in numerosi progetti anti digital gap. In Italia, il progetto “Made in Italy: Eccellenze in Digitale” ha aiutato le piccole e medie imprese del tessuto italiano ad abbracciare le nuove opportunità del web, mentre il progetto “Crescere in Digitale”, rivolto ai giovani in cerca di occupazione, ha già formato migliaia di ragazzi per fornire loro gli strumenti digitali più adeguati per l’inserimento in azienda.

I dati attuali hanno portato l’Unione Europea a prevedere che, a causa del crescente divario tra le competenze necessarie e la formazione ricevuta dai lavoratori, quasi un milione di lavori nel campo dell’Ict resteranno vacanti nel 2020.

In Europa, più di metà della popolazione usa un dispositivo mobile come primo strumento di accesso al web, e questo dato è in crescita. Si tratta di una grande opportunità per unirsi agli oltre 1,3 milioni di sviluppatori europei che stanno già traendo benefici dall’economia dei dispositivi mobili. Secondo uno studio di Stackoverflow del 2015, il 42% degli sviluppatori sono autodidatti e potrebbero approfittare dell’acquisizione di nuove conoscenze per raggiungere risultati superiori. Android è in cima alla lista dei sistemi operativi che gli sviluppatori vogliono imparare a programmare.

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