Lte, l’Arcep stringe i tempi: “Licenze entro l’anno”

Resta però da sciogliere il nodo sulle norme che regoleranno il processo: secondo l’Authority è necessario non privilegiare i big player

Pubblicato il 11 Apr 2011

La Francia si prepara all’asta per lo spettro del 4G: il
regolatore delle telecomunicazioni Arcep ha fatto sapere che la
gara sarà aperta a inizio maggio, in modo da poter arrivare
all’assegnazione delle licenze prima della fine dell’anno.

"Se tutto procede come prevediamo, pensiamo di aprire i lavori
a inizio maggio e di aggiudicare le porzioni di spettro in vendita
entro la fine del 2011", ha dichiarato Jean-Ludovic Silicani,
presidente dell’authority. Al momento l’Arcep sta mettendo a
punto le condizioni che regoleranno la gara insieme al governo, ha
aggiunto Silicani.

Proprio il disaccordo tra l'Arcep e l'esecutivo sulle norme
della gara hanno ritardato la data di inizio dell’asta. Una delle
priorità del regolatore è assicurare un quadro normativo che dia
la possibilità a tutti i quattro operatori mobili francesi di
presentare delle offerte per alcune delle porzioni di spettro, ha
spiegato Silicani, evitando di “privilegiare gli operatori più
grandi”.

“La struttura dei lotti di spettro, il modo in cui lo spettro
viene porzionato e le condizioni per l’assegnazione di queste
porzioni devono essere tali da concedere delle possibilità a tutti
e quattro gli operatori”, ha sottolineato il presidente
dell’Arcep.

I quattro player francesi del mobile sono, come noto, France
Telecom, Sfr di Vivendi, Bouygues Telecom e Free Mobile di Iliad,
tutti interessati ad aggiudicarsi delle frequenze per il 4G,
indispensabili per aggiornare le reti ed essere in grado di offrire
servizi più veloci come richiesto dai tanti device mobili di nuova
generazione diffusi sul mercato, a partire dagli smartphone.

Una volta definite le condizioni per l’asta tra Arcep e governo,
un comitato dovrà anche stabilire il prezzo dei lotti. Gli
analisti si attendono per lo Stato francese un guadagno di 2
miliardi di euro.

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