“Sosteniamo l’obiettivo della dell’inclusione digitale e della connettività globale entro il 2020 fissato nella Carta approvata al G7 ICT in Giappone, e pensiamo che il G7 sia la dimensione ideale per affrontare questioni politicamente rilevanti come sicurezza e libertà della Rete, Big data, intelligenza artificiale e Internet delle cose”. Lo ha detto Antonello Giacomelli, sottosegretario alle Comunicazioni, incontrando oggi a Roma il viceministro giapponese per gli Affari esteri e le Comunicazioni, Suzuki Shigeki.
Nella riunione preparatoria per il G7 Industria-Ict, che si terrà a Torino il 26 e 27 settembre 2017, si è discusso di connettività globale, governance di Internet, digitalizzazione della cultura e Industria 4.0. L’ultimo G7 Ict si era tenuto il 29 e 30 aprile scorsi a Takamatsu, in Giappone: era dal 1995, si legge in una nota del Mise, che non si temeva un G7 dedicato all’Information and Communications technology.
“Insieme con il Giappone abbiamo collaborato con Fadi Chehadé e sostenuto l’evoluzione della governance di Icann verso la comunità multistakeholder – ha proseguito Giacomelli – e pensiamo che sia una scelta che vada difesa rispetto a coloro che mirano a un ruolo più forte dei governi. A Torino come secondo paese manifatturiero d’Europa sarà affrontato anche il problema della trasformazione digitale dell’industria – ha concluso – la cosiddetta Industria 4.0”.