Perché non dare una seconda vita alle vecchie centrali elettriche del Nord e Centro-Italia facendone dei data center? È questo l’interrogativo che sta balenando nella testa dei vertici di Amazon rispetto ai propri piani per l’Italia. L’interlocutore privilegiato è naturalmente Enel con cui, secondo quanto risulta a CorCom, stanno proseguendo i contatti, seppur ancora in una fase esplorativa.
L’idea del colosso dell’e-commerce sarebbe quella di dare nuova linfa al progetto di espansione nel nostro Paese, spingendo il redditizio business dei servizi cloud. Reuters riportava ieri di vere e proprie trattative in corso, citando un portavoce di Enel e una fonte vicina alla questione, che ha pronosticato un deal chiuso nei prossimi mesi e un investimento da parte di Amazon Web Services (Aws) di 1 miliardo. Bocche cucite da entrambe le compagnie, che per ora non commentano le indiscrezioni.
Vero è che la volontà di Enel di dismissione di numerosi impianti elettrici, per far fronte al calo della domanda energetica e per spostarsi sempre più verso le rinnovabili e il business retail, si potrebbe sposare con i piani di crescita di Amazon nel Belpaese, parte di una più ampia strategia europea. Le fonti citate da Reuters ha spiegato anche che i colloqui tra Amazon e Enel sono concentrati su diversi siti concentrati tutti in Italia settentrionale, tra cui la centrale di Trino in Piemonte e La Casella nei pressi di Piacenza. Le prime indiscrezioni su un’asse Amazon-Enel risalgono a luglio e su di esse si è recentemente pronunciato in Parlamento il sottosegretario all’Economia Paola De Micheli, confermando le interazioni in corso fra le due società.