Ricetta digitale, la Fimmg: “Sperimentazione flop”

L’associazione dei medici di famiglia lancia l’allarme: in Campania e Piemonte un quarto dei medici coinvolti nei test non ha inviato nemmeno una prescrizione elettronica. Mancano software e linee Adsl

Pubblicato il 11 Apr 2011

Viaggia con il freno a mano tirato la macchina della ricetta medica
elettronica. Il nuovo sistema delle ricette online stenta infatti a
decollare. Nelle due regioni coinvolte nella sperimentazione –
Piemonte e Campania – lo scenario che emerge è a tinte fosche:
circa un quarto dei medici coinvolti nel progetto non ha inviato
neanche una ricetta online; il 10%, occasionalmente, solo qualche
report giornaliero e il restante 65% ha compilato in tutto 3-4
ricette elettroniche.

A scattare la fotografia sullo stato della sperimentazione della
ricetta online è Silvestro Scotti, vicesegretario nazionale della
Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), che senza mezzi termini
afferma: “Questa sperimentazione è stata un flop, sia in
Campania che in Piemonte. Al momento l'intero impianto è
improponibile”. Eppure il 5 marzo scorso in Gazzetta Ufficiale è
stato pubblicato il decreto del ministero dell'Economia e delle
Finanze che stabilisce la chiusura della fase di sperimentazione e
fissa i tempi di avvio del nuovo sistema. E anche il ministro della
Pubblica amministrazione e innovazione, Renato Brunetta, si è
mostrato ottimista in tal senso: “Entro l'anno penso che la
ricetta online diventi realtà”, ha più volte dichiarato
recentemente. Ma le cose – secondo i camici bianchi – stanno in un
altro modo. “Il sistema – spiega Scotti – è macchinoso e pieno
di falle. E inoltre ai medici mancano gli strumenti idonei per
operare: linea adsl, software, eccetera”.

L'avvio del sistema – con l'eccezione della Lombardia, dove
la ricetta online è una realtà già da qualche anno – prevede un
inizio scaglionato da Regione a Regione. La prima a partire è
stata il primo aprile scorso la Valle d'Aosta, seguirà
l'Emilia Romagna il 1 maggio, poi Abruzzo, Campania, Molise,
Piemonte e Provincia autonoma di Bolzano il 1 luglio, Calabria e
Liguria il 1 settembre e Basilicata dal 1 ottobre, mentre resta da
calendarizzare l'avvio a regime per le altre Regioni. Una volta
che il sistema sarà entrato definitivamente a regime, il paziente
potrà recarsi in farmacia con la tessera sanitaria e un codice
attribuito alla ricetta in modo che il farmacista, collegandosi al
sistema, possa leggere la prescrizione.

La ricetta elettronica, partendo dallo studio del medico che la
compila, arriverà online alla Regione e al ministero
dell'Economia, favorendo così il controllo sulle prescrizioni
e sulla spesa. L'innovazione dovrebbe infatti garantire un
taglio del 30% della spesa farmaceutica. Si prevede un risparmio
attorno ai 2 miliardi di euro all'anno. Alla luce dei fatti,
però, ci vorrà del tempo per mandare in soffitta la ricetta
cartacea. Nonostante i vantaggi previsti dall'introduzione del
nuovo sistema, e nonostante il decreto preveda delle sanzioni per i
medici inadempienti. “A differenza di quanto previsto per i
certificati di malattia online – sottolinea Scotti – qui la
sanzione è amministrativa. È prevista una penale di 1,20 euro
lordi l'anno a paziente. Quindi se un medico ha mille pazienti
può al massimo arrivare a pagare una sanzione di 1.200 euro lordi
l'anno. Ma solo se verrà dimostrata la sua responsabilità,
cioè solo se la Regione di competenza gli avrà prima fornito
tutti i fattori di produzione (linea Internet, software)”.

Oltre al ministero dell'Economia e della Finanze, che ha la
competenza primaria in materia di ricetta elettronica, in questa
partita gioca un ruolo anche il ministero della Pubblica
amministrazione e innovazione. “Più che altro – spiegano dal
ministero – noi fungiamo da promotori del sistema, soprattutto nel
passaggio dalla sperimentazione all'avvio a regime. Stiamo
provando a dare un impulso e un'accelerata all'impianto. Ma
dal punto di vista dell'attuazione risponde il ministero di via
XX settembre». Da Palazzo Vidoni non sembrano troppo sorpresi, ma
neanche preoccupati, dal risultato della sperimentazione. «Abbiamo
già visto con i certificati di malattia online – sottolineano –
che finché non si parte davvero il sistema mostra lacune:
“quando si inizia a fare sul serio tutto si aggiusta e i problemi
si risolvono”. Una teoria confermata dai risultati raccolti in
Valle d'Aosta, prima regione – il primo aprile scorso – a
partire con la ricetta online con buoni risultati: il 62% dei
medici valdostani spedisce la ricetta online senza problemi; il 35%
con qualche difficoltà; mentre solo il 4% non è riuscito a
spedire neanche una ricetta.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati