MERCATO UNICO DIGITALE

Fine roaming, l’Europa accelera: via libera dal Consiglio Ue

Il voto favorevole degli Stati membri consentirà alla Commissione di adottare formalmente la proposta il 15 dicembre. Il commissario Ansip: “Rispettiamo le scadenze: stop alla sovrattassa il 15 giugno prossimo”

Pubblicato il 12 Dic 2016

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Il Consiglio Ue approva proposta per l’attuazione della fine del roaming. Con il via libera degli Stati Ue alla proposta della Commissione europea per le condizioni di superamento del roaming e delle tariffe extra per le chiamate e il trasferimento dei dati sul telefonino quando si è all’estero, il percorso verso la scadenza del 15 giugno prossimo, quando è prevista la fine del roaming, fa un altro passo avanti. Ad approvare il testo proposto dall’esecutivo comunitario come atto delegato (comparabile al decreto attuativo italiano) sono stati i rappresentanti dei Paesi riuniti in Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti oggi a Bruxelles.

“Questo voto ci permette di adottare in via formale la proposta sull’uso corretto (fair use) e il meccanismo di sostenibilità in linea con i nostri obblighi di rispettare la scadenza del 15 dicembre”, ha commentato Andrus Ansip, commissario europeo per il Mercato unico digitale. Il testo approvato si basa sul concetto di “legame stabile” con un paese, perché anche chi lavora o studia in un paese senza ufficialmente risiedervi, possa beneficiare di offerte e tariffe offerte in quel paese senza che siano possibili abusi. L’idea è di controllare il traffico dati: se risulta che nell’arco di oltre 4 mesi un consumatore si è trovato più all’estero che nel proprio Paese, verranno inviati messaggi di avviso, con un periodo di allerta minimo aggiuntivo di 14 giorni prima che le compagnie possano imporre supplementi tariffari.

Due settimane fa il Consiglio ha approvato il compromesso sul tetto dei prezzi all’ingrosso che le compagnie telefoniche potranno applicare per l’uso delle proprie infrastrutture quando, a partire dal 15 giugno prossimo, saranno abolite gli extra costi per il roaming. In particolare, è previsto che il prezzo massimo per i dati si abbassi gradualmente da un centesimo di euro per megabyte nel 2017 a 0,5 centesimi nel 2021, mentre la tariffa massima per le chiamate vocali sarà di 3,53 centesimi al minuto e per i messaggi di un centesimo. Nella riunione in programma domani a Strasburgo, il collegio dei commissari la varerà ufficialmente con l’obiettivo di arrivare alla sua approvazione all’inizio dell’anno prossimo.

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