Per l'Istituto di informatica e telematica del Consiglio
nazionale delle ricerche di Pisa (Iit-Cnr), che gestisce il
Registro nazionale dei domini .it, il 2010 sarà ricordato come
l'anno del sincrono, la nuova modalità che consente
l'attivazione dei domini italiani in poche ore e che ha fatto
salire esponenzialmente la media di registrazione. "Da 28mila
a oltre 36mila nuovi domini al mese", dice Domenico Laforenza
direttore dell'Iit-Cnr.
"Al 31 dicembre 2010 – aggiunge Laforenza – erano state fatte
442mila nuove registrazioni a fronte delle 339.343 del 2009 (+30%)
e delle 303.757 del 2008 (+50%). Se per raggiungere il primo
milione di domini .it sono stati necessari 17 anni, il secondo
milione ne ha richiesti solo 5, grazie all'introduzione del
nuovo e più semplice sistema di registrazione introdotto il 28
settembre 2009".
Il passaggio alla nuova modalità è stato sostenuto da una
campagna promozionale a livello nazionale, affidata all'agenzia
Light.
"La copertura su quotidiani e periodici è durata
dall'ottobre 2009 ad aprile 2010 e quella su internet dal
settembre all'ottobre 2010 – dice Anna Vaccarelli, responsabile
Relazioni esterne, media e comunicazione del Registro .it – Dalla
valutazione ex-post dell'efficacia, effettuata
dall'istituto di ricerca Pragma Srl, – continua Vaccarelli-
risulta che la conoscenza del Registro è cresciuta dal 20,7 al 48%
e in parallelo è aumentata la propensione a dotarsi di un dominio
.it ed è migliorata la reazione positiva verso il Registro stesso
e verso il Cnr, ritenuto un gestore affidabile, competente e
noto".
Ed il gradimento del .it è aumentato anche fra gli stranieri.
"I domini italiani registrati dall'estero sono cresciuti
di oltre il 20 per cento – aggiunge Maurizio Martinelli,
responsabile dell'Unità Sistemi e Sviluppo del
Registro.it.
"Si piazzano – dice Martinelli- in prima posizione i domini
registrati da maintainer (società che registrano siti per conto di
terzi) e registrar tedeschi con 43.099 nomi a dominio (il 72% in
più rispetto ai 25.102 del 2009) seguiti da quelli del
Lussemburgo, con 27.614 domini .it (quasi stabili rispetto
all'anno precedente); la Slovacchia si conferma terza con
20.023 nuovi nomi a targa italiana (circa 6.500 in più nel 2010).
Gli operatori francesi, al quarto posto, aumentano quasi del 50% da
11.666 nuovi domini del 2009 a 17.213 del 2010".
"Se si analizza la crescita percentuale dei nomi.it – prosegue
Martinelli- in ogni Paese si trovano però in testa gli internet
service provider della Svizzera, che segnano un aumento del 1.714%,
passando da 561 domini del 2009 ai 10.174 del 2010. Seguono la Cina
con il 237% (da 343 a 1.155 nomi), l'Olanda (+132%, da 1.745 a
40.430) e la Danimarca che nel 2010 raddoppia i suoi nomi arrivando
a 8.715. I Registrar non italiani, infine, sono quasi quadruplicati
dal 2009, passando da 20 a 79".
Il 2010 si chiude quindi con un bilancio nettamente positivo per il
Registro .it gestito dall'Iit-Cnr e buone prospettive si
prefigurano anche per l'anno prossimo. Conclude il direttore
Laforenza: "Dal 1 gennaio 2011 e' possibile pagare con
carta di credito e a breve sara' introdotto l'Idn
(Internationalized domain name), un sistema che permettera' di
registrare i propri domini mantenendo esattamente il nome della
persona, societa' o marchio (consentendo, per esempio, di
assegnare domini con lettere accentate). Queste piccole novità
fanno ben sperare per un'ulteriore crescita nel 2011".